Cory Monteith è stato trovato morto lo scorso sabato nella sua stanza d'albergo a Vancouver, Canada.

L'attore era celebre per la sua interpretazione di Finn Hudson nella serie televisiva «Glee», e adesso lo show dovrà continuare senza di lui.

«Ha lasciato un enorme vuoto, e sarà difficile sistemare le cose per gli sceneggiatori e i produttori», ha scritto Scott Huver sul blog di intrattenimento FOX411.

«Il creatore della serie Ryan Murphy ha già dimostrato di saper toccare anche argomenti controversi. Ciò nonostante, inscenare la morte del personaggio di Monteith potrebbe risultare troppo triste o complesso ai fini della trama, ma allo stesso tempo non è possibile continuare la storia ignorando la sua assenza. Qualunque sarà la loro decisione, gli sceneggiatori dovranno procedere con attenzione».

Secondo l'esperto di comunicazione Glenn Selig, modificare la trama in modo da giustificare la morte di Finn Hudson è l'opzione migliore, in quanto questo aiuterebbe i fan a elaborare il lutto di Monteith.

«Potrebbero decidere di affrontare l'accaduto facendo morire il suo personaggio in modo improvviso. Questo darebbe al pubblico e al resto del cast l'opportunità di piangerne la scomparsa».

«Qualunque cosa decidano di fare i produttori, dovranno prestare particolare attenzione, data la grande popolarità di Cory Moneith e la tragicità dell'evento».

I portavoce dello show e del canale televisivo Fox hanno divulgato un comunicato subito dopo la drammatica notizia.

«Siamo profondamente addolorati. Cory aveva un talento eccezionale ed era una persona ancora più eccezionale. Lavorare con lui era una vera gioia e ci mancherà terribilmente. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno ai suoi famigliari a coloro che gli volevano bene».

Le cause del decesso sono ancora sconosciute, ma secondo E! Online i risultati dell'autopsia verranno divulgati nei prossimi giorni.

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