Stephen Jones è famoso per i suoi eccentrici copricapi, che presentano forme audaci e decorazioni intricate.

Come molti altri fashion designer anche il celebre modista proviene dalla scena «clubbing» inglese degli anni Ottanta. Per celebrare le origini festaiole dei propri stilisti, il Victoria and Albert Museum di Londra ha appena inaugurato una mostra, intitolata «Club to Catwalk».

«All'epoca creavo outfit che erano fatti per durare solo una notte. Poi in pratica si dissolvevano», ha raccontato Jones al sito Style.com.

«Se qualcuno si presentava con un abito acquistato in un grande magazzino, o anche un capo firmato, per noi diventava uno zimbello. Non era per niente cool».

Nella mostra compaiono due cappelli creati dal designer 56enne, che ricorda con nostalgia l'epoca in cui nacque il «total look».

«Nessuno usava la parola “stile” prima del 1982», ha spiegato.

«Ma all'improvviso preoccuparsene significava preoccuparsi del proprio aspetto. Si trattava di qualcosa di molto più personale del semplice concetto di moda», ha concluso.

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