Secondo Beyoncé Knowles chi cerca consigli in amore si trova già in difficoltà.

Ecco perchè la popstar non legge mai gli articoli che trattano temi di coppia.

Beyoncé è infatti felicemente sposata con la star dell'hip hop Jay-Z e giusto lo scorso anno i due hanno accolto la loro prima figlia, Blue Ivy.

«Se hai bisogno di leggere questo genere di articoli vuol dire che ci sono dei problemi!», ha dichiarato alla rivista Flaunt alla domanda se ogni tanto si sentisse alla ricerca di consigli «per far felice il marito».

Il quinto album della star dovrebbe uscire entro la fine dell'anno e la Knowles non vede l'ora di scoprire la reazione dei suoi fan. Beyoncé nel tempo è diventata una vera e propria icona gay andando ad aggiungersi a cantanti del calibro di Cher e Madonna.

«Posso solo essere lusingata di far parte di un gruppo tanto rinomato di donne. Penso che i gay apprezzino la nostra sfrontatezza, il fatto che non abbiamo paura dell'amore e che ci piace mostrare la nostra sensualità e la nostra forza», ha spiegato entusiasta.

Dopo un primo periodo di diffidenza dai social network, Beyoncé è di recente approdata su Twitter e Instagram ed è rimasta colpita dal supporto dei suoi fan che hanno risposto massicciamente ad una sua iniziativa. La star ha infatti lanciato la moda dell'hashtag, #siamobuoni per spronare i giovani a pensare al prossimo e i fan l'hanno subito adottata.

«Ai miei concerti vedo proprio l'opposto», ha risposto quando le hanno chiesto se le nuove generazioni a suo parere siano egoiste.

«Sono tutte persone che desiderano fare la differenza. Infatti abbiamo raccolto migliaia di donazioni per creare nuovi posti di lavoro e aiutare i disoccupati a trovarne uno. C'è in particolare un traguardo che voglio ricordare e quindi celebrare. Con Chime for Change abbiamo sensibilizzato l'opinione pubblica sui pari diritti delle donne nel mondo raccogliendo 3,1 milioni di euro. E la maggior parte del pubblico era di giovane età per cui le nuove generazioni sono più socialmente responsabili di quanto non si creda».

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