La famiglia di Michael Jackson è convinta che le nuove prove prodotte oggi in tribunale ribalteranno l'esito del processo sul divo tragicamente scomparso.

La madre del cantante, Katherine Jackson sostiene da tempo che la responsabilità della morte del figlio è dell'agenzia di promoter AEG Live, colpevole di averlo sobbarcato di una mole esagerata di lavoro poco prima del suo decesso.

Oggi verrà consegnato il personal computer del manager di Michael Jackson, Frank DiLeo per far luce sulla morte della popstar.

«Se si trovano delle nuove mail sul suo computer... può darsi che l'esito del processo venga ribaltato!», ha spiegato una fonte.

«DiLeo è a conoscenza di molti segreti del divo».

Corrono voci infatti che il manager abbia scritto insieme ad un collega un libro rivelatore sull'artista prima di morire e in molti pensano che i file del tomo siano ancora rintracciabili sul suo personal computer.

«La verità deve venire a galla», avrebbe dichiarato DiLeo prima della sua morte.

In effetti il pc del manager di Michael era già stato richiesto dalla corte ad aprile in occasione del primo processo sulla morte del cantante, ma la figlia di DiLeo, Belinda aveva fatto in modo di non produrre la prova.

La scorsa settimana però i giudici hanno intimato l'eventualità della reclusione per la DiLeo qualora non avesse portato entro oggi il pc del padre in tribunale.

«In un primo momento aveva detto che non l'aveva con sé, poi miracolosamente l'ha ritrovato e lo porterà entro lunedì in tribunale», ha dichiarato qualche giorno fa una fonte alla pubblicazione.

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