Prince Jackson ha visto il corpo di suo padre «penzolante per metà fuori dal letto» mentre il dottor Conrad Murray cercava di fargli la rianimazione cardiopolmonare.

Ieri il ragazzino 16enne ha svelato alcuni dettagli della morte di Michael Jackson in quanto testimone del processo intentato dalla famiglia della star del pop ai danni dell'agenzia di promoter AEG Live.

Prince ha fatto un resoconto dettagliato dei momenti antistanti la tragedia iniziata per lui e il fratellino minore di 11 anni Blanket con un grido della sorella proveniente dal secondo piano della loro casa.

«Sono corso di sopra e ho visto il Sig. Murray fare la rianimazione cardiopolmonare a mio padre disteso», ha dichiarato il ragazzo.

«Michael penzolava per metà fuori dal letto e i suoi occhi erano voltati indietro».

«Mia sorella (Paris, 15 anni, ndr) continuava ad urlare dicendo che voleva sua padre indietro. Io ero immobile in cima alle scale, piangevo e aspettavo l'ambulanza».

Secondo Prince, una volta arrivati in ospedale Murray avrebbe detto loro che Michael era morto per un attacco cardiaco.

Alcuni istanti più tardi il medico gli ha dato la notizia del decesso della star.

«Mi dispiace ragazzi, vostro padre è morto».

I rappresentanti dell'AEG Live negano di aver mai assunto Conrad Munray e di essere quindi in qualche modo responsabili della morte del divo. L'agenzia sostiene infatti che si sia trattato di un decesso accidentale poiché Jackson soffriva da tempo di dipendenza dai farmaci.

Il processo continua e le nuove udienze termineranno entro luglio.

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