David Gandy ha fatto colpo sui designer del brand italiano Dolce & Gabbana tanto che sono stati loro i primi ad ingaggiarlo per un lavoro in passerella, contribuendo così all'avviamento della sua fulgida carriera.

«Un giorno Domenico mi chiama e mi dice che ha appena incontrato un nuovo volto in un ristorante di Londra. Mi dice: “Se lo vedi cadi per terra svenuto da tanto è bello!”. In effetti quando l'ho incontrato sono riuscito solo a dire “Wow”», ha commentato divertito Gabbana al giornale inglese The Telegraph.

«Era la versione inglese del modello di uomo Dolce & Gabbana. Scuro, mascolino, dall'immagine potente. E bello come il David di Michelangelo: noi abbiamo la statua a Firenze mentre a Londra ce l'hanno in carne ed ossa!».

Stefano e Domenico hanno appena aperto un negozio di abbigliamento maschile nella capitale inglese in coincidenza con la settimana della moda della città.

Gli stilisti hanno notato con gioia di un maggior interessamento degli uomini nella moda grazie anche all'esempio di volti noti.

«David Beckham ha sicuramente contribuito a cambiare il modo in cui gli uomini considerano la moda», ha dichiarato Gabbana.

«Prima il fashion era retaggio dei gay, ma quando hanno cominciato ad interessarsene anche atleti e celebrità le cose sono cambiate. Se la clientela vede un giocatore di calcio come Beckham indossare un certo tipo di capo scatta l'emulazione. David è stato molto intelligente a lanciare questa tendenza. È un uomo molto in gamba».

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