Willem Dafoe è grato ai registi che hanno saputo dirigerlo con polso.

L'attore 57enne ha avuto una brillante carriera cinematografica coronata due nomination agli Oscar. Merito a suo avviso non solo del talento che ha dimostrato, ma anche della bravura dei registi che ha incontrato sulla sua strada.

«Quando mi lascio guidare da un'altra persona piuttosto che recitare secondo un mio modello sono in grado di spingermi in luoghi della mia mente dove altrimenti non sarei mai andato. Sono sempre stato attratto dai registi di polso», ha spiegato l'attore al giornale The Guardian.

«Certo siamo tutti diversi ma in generale gli attori si allenano per diventare dei professionisti, anche se talvolta la troppa tecnica può diventare una trappola. Molti dei miei colleghi perfezionano la loro arte per diventare i re del mondo. Io personalmente non voglio dominare nessuno!».

«La cosa migliore per un attore è essere sempre pronto e flessibile».

Dafoe ha di recente finito di girare l'ultimo film del celebre regista Lars von Trier, «Nymphomaniac». Il ruolo di protagonista del film, in uscita il prossimo anno, è affidato a Charlotte Gainsbourg e Dafoe ha assicurato che si tratta di una pellicola a tratti scioccante.

«Sì ci sono due o tre scene con Charlotte ma non voglio aggiungere altro», ha spiegato.

«L'unica cosa che vi posso dire è che il mio è un ruolo modesto».

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