Lindsay Lohan è stata obbligata a passare 90 giorni in rehab dopo aver patteggiato al processo riguardante un incidente d’auto in cui è stata coinvolta nel 2012 a Santa Monica, in California.

La star è entrata presso il Betty Ford Center, per essere di recente trasferita in un’altra clinica, la Cliffside di Malibu.

Pare che durante la sua permanenza nella prima struttura non sia stata per nulla collaborativa, tanto che lo staff non vedeva l’ora che se ne andasse.

«Ha reso la vita di tutti un inferno», ha riferito una fonte a Radar Online.

«Continuava a disturbare, era testarda e ostinata. Al Betty Ford sono stati entusiasti di vederla andare via».

Sembra che la Lohan abbia cercato di infrangere parecchie regole, pretendendo per esempio l’uso del laptop o del cellulare anche se il centro li bandisce.

La star voleva pure una prescrizione di Adderall, un medicinale usato per combattere un disordine di attenzione, comunque proibito ai pazienti del centro.

«Lindsay ha chiesto l’Adderall, che non le è stato dato. Ma ha continuato a domandarlo, diventando davvero molesta».

«Inoltre per diversi giorni ha saltato le terapie di gruppo. Temeva che la gente poi avrebbe spifferato informazioni su di lei, ma era solo una scusa».

Prima di entrare in rehab lo scorso maggio la star ha postato una foto su Instagram del favoloso guardaroba preparato per la permanenza: «90 giorni e 270 look», ha commentato sotto l’immagine.

Pare tuttavia che non ne abbia fatto uso.

«Sembra molto smunta, il viso è gonfio e pare che non si lavi i capelli da giorni», ha spiegato una fonte tempo fa al sito.

«Sembra esausta e senza energia».

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