Kylie Minogue non ha paura dell’età che avanza e va orgogliosa dei suoi video musicali che su YouTube vantano visualizzazioni a sei zeri.

«Non li sento affatto», ha dichiarato la Minogue al New York Times riferendosi ai suoi anni.

«Fumo da palcoscenico e specchi truccati sono il mio segreto! Ci propongono sempre queste pubblicità con slogan: “Dieci anni più giovane di prima!”, “I 40 sono i nuovi 50!”, “I 50 i nuovi 60”. Ma la verità è che non possiamo fermare il tempo che passa per cui dobbiamo solo cercare di trattare bene il nostro fisico».

La Minogue ha iniziato a costruirsi la sua immagine pubblica nel 1991 quando si è trasferita prima a Londra e poi a Parigi per sfuggire ai diktat estetici americani.

«Nella capitale inglese ho incontrato moltissimi designer. Di alcuni di loro indosso ancora oggi le creazioni!», ha spiegato.

«Ho passato diverse fasi: prima vestivo solo Azzedine Alaïa, poi compravo capi al mercato delle pulci di Clignancourt e poi solo shorts cortissimi... Mi sono sentita e mi sento tutt'oggi così libera e ispirata a Parigi. E poi parlo abbastanza bene il francese per mettermi nei pasticci e poi saperne anche uscire!».

La Minogue ha incontrato il suo attuale stilista di fiducia, William Baker quando aveva appena 20anni e lui all'epoca faceva l'assistente di Vivienne Westwood. Il designer si ispirò alle topmodel per vestire la popstar, nonostante la sua minuta statura.

«L'ho sempre vista come una sorta di icona. Ha una luce fantastica, un po' come lo champagne: ha un glamour effervescente!», ha spiegato Baker.

«Quando l'ho incontrata le ho subito fatto conoscere la cerchia di giovani stilisti che frequentavo all'epoca. A Londra c'è un forte legame tra la cultura giovanile e la moda».

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