Dopo un anno di battaglia legale tra Sharon Stone e la sua tata Erlinda Elemen, è stato raggiunto un accordo.

La diatriba era cominciata nel 2012 quando la bambinaia ha depositato una querela contro la diva accusandola di insulti razzisti, di violare le leggi sul lavoro (obbligandola a coprire turni settimanali senza sosta) e impedendole addirittura di tenere una Bibbia in casa.

Per tutta risposta la Stone ha depositando una controdenuncia presso la Corte Superiore di Los Angeles lo scorso aprile dove rivendicava un prestito di denaro mai restituito. La star infatti avrebbe anticipato alla tata circa 10mila euro, ricevendone indietro poco più di 2mila. Facendo leva sulla mancanza, la Stone ha citato in giudizio la Elemen per circa 7mila euro pretendendo la restituzione del denaro mancante. Dal canto suo la donna filippina ha inoltrato un’ulteriore denuncia al dipartimento californiano del Fair Employment and Housing accusando l’attrice di molestie.

Tuttavia secondo Radar Online la vicenda ora sarebbe chiusa, visto che sono stati depositati i documenti che sanciscono un accordo tra le due donne il 31 maggio. Non è dato sapere però quali siano i dettagli concordati.

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