Johnny Depp non ama guardarsi indietro. Nonostante abbia recitato in alcuni dei film più popolari degli ultimi anni, si stupisce ancora del suo successo.

«Una volta qualcuno ha messo insieme un video clip con vari spezzoni dai film che ho interpretato», ha raccontato a Total Film.

«Quando ho rivisto tutti i miei personaggi messi in fila in quel modo, sono stato felice di averla sempre “fatta franca” nel mio lavoro. Ancora oggi mi sento molto fortunato a fare parte del gioco... O per lo meno, a farne parte senza dover essere troppo immischiato, mi spiego?».

Nella sua ultima fatica intitolata «The Lone Ranger», Depp interpreta un Nativo americano. Per lui recitare quel personaggio ha avuto anche un significato personale.

«Probabilmente un sedicesimo del mio patrimonio genetico è Nativo americano, ma ovviamente non è facile rintracciarlo», ha spiegato.

«In pratica questo significa che da qualche parte nel mio albero genealogico c'è stato un episodio di violenza sessuale».

Il 49enne, che ha già interpretato dei fuorilegge nei film «I Pirati dei Caraibi» e «Nemico Pubblico», si è lasciato scappare un commento sul nuovo film.

«Vi daremo un'esperienza forte e completa. Esattamente quello che volevo quando ero ragazzino – andare a vedere un film che mi incantasse e allo stesso tempo mi emozionasse e mi commuovesse. Questo è esattamente ciò che proverete guardando “The Lone Ranger”», ha detto sorridendo.

«E poi diciamolo, i fuori legge sono uno spasso. Fanno cose che noi non possiamo fare. Infrangono le regole. E di riflesso ci fanno provare un brivido».

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