J.W. Anderson è rimasto sorpreso dal successo strepitoso della sua linea maschile autunno/inverno 2013.

Da quando si è affacciato al mondo dell'alta moda, il designer ha deciso di puntare su uno stile unisex, proponendo versioni diverse dello stesso capo nelle sue collezioni maschili e femminili. Una scelta rivelatasi vincente, dal momento che la sua linea maschile invernale è andata a ruba, nonostante presentasse articoli dai dettagli femminili come cappotti oversize e pantaloncini da uomo con ruches.

«Sono rimasto sorpreso da quanti short da uomo con ruche abbiamo venduto!», ha dichiarato divertito il designer.

Di recente Anderson è finito su tutte le pagine anche per la sua nomina a direttore artistico di Versus di Versace. Lo stilista ha preso il posto dell'illustre collega Christopher Kane e ha presentato la sua prima linea per il marchio lo scorso mese, puntando su un look anni Novanta con top cortissimi abbinati a gonne dalla vita alta, tagliate da spacchi vertiginosi.

«È stato bello, ho dovuto rischiare, allontanandomi dalla mia “comfort zone”. All'inizio mi sono chiesto: “Come faccio a rendere personale Versus?”», ha spiegato lo stilista al giornale inglese The Guardian.

Per fissare in modo chiaro gli obiettivi da raggiungere nel 2013 Anderson ha studiato l'estetica del brand facendo riferimento alle vecchie campagne promozionali.

«Penso che la gente non si ricordi nemmeno di quanto sia stata copiata nel tempo l'immagine del marchio. Per cui il mio obiettivo è stato di ricordare l'importanza di Versus nella storia della moda».

«Inoltre ogni designer desidera confezionare abiti che facciano sognare la propria clientela e che conferiscano una nuova personalità alle modelle, in modo che quando la gente li veda esclami: “Oh, anch'io voglio essere così!”».

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