Per Viggo Mortensen un buon copione rappresenta sempre una sfida per un attore.

«Se penso che sia una storia interessante ma penso di non farcela, allora è un buon segno», ha spiegato durante un’intervista con il quotidiano britannico The Guardian.

«Ogni volta che faccio un film, è come se ottenessi una borsa di studio per un nuovo corso universitario».

Mortensen, che ha un ruolo da protagonista nel nuovo thriller di Ana Piterbarg «Everybody Has a Plan», adora recitare. Ciò nonostante, ci sono alcuni aspetti del suo lavoro che proprio non riesce a mandare giù. In particolare le presentazioni con la stampa possono diventare davvero frustranti.

«A volte è deprimente vedere come le persone si trattano a vicenda nell'industria cinematografica, oppure quando la distribuzione di un film non viene fatta bene e la pellicola non ottiene il consenso che meriterebbe. Accade molto spesso», ha raccontato.

«Il risultato di una pellicola può essere bello o brutto, ma se hai detto che parteciperai alla promozione, devi farlo e basta. Fortunatamente la maggior parte dei film a cui ho lavorato negli ultimi 10 o 12 anni mi piacevano molto e sono anche riusciti bene. Prendi l'ultimo di Ana Piterbarg – non è difficile promuoverlo o parlarne in toni entusiasti. Ovviamente però può essere stancante, è un lavoro molto ripetitivo se lo fai ogni giorno, ma è parte del nostro ruolo».

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