Secondo Miuccia Prada l'avvento di Internet nel fashion ha risvolti «complicati».

Ieri la stilista e il marito Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada, hanno esposto la loro visione sul commercio online in occasione della conferenza annuale dell'azienda.

«È un argomento complesso», ha dichiarato la Prada a WWD.

«Internet è incredibile, è uno strumento molto potente e delicato allo stesso tempo. È adatto più alla promozione che alla vendita e hai gli occhi di tutti puntati addosso, anche se non sai precisamente di chi. E se il contenuto è troppo sofisticato non viene apprezzato, sul web pagano di più le cose semplici».

La coppia ha poi commentato le osservazioni della scorsa settimana di Giorgio Armani sul bisogno di far sfilare in Italia, e non all'estero, i brand nazionali. Bertelli ha replicato al messaggio del collega giustificando il fatto che il brand Miu Miu sfili a Parigi con il calendario serratissimo della settimana della moda. La Prada cura tutte le collezioni di accessori e abbigliamento della sua griffe, ma non riuscendo a replicare due eventi in tempi così ravvicinati, presenta anche all’estero.

«(Miuccia, ndr) lavora 12 ore al giorno e spesso rimane in ufficio anche di notte per curare ogni aspetto dello show. Ma è materialmente impossibile proporre due sfilate nell'arco di pochi giorni».

«Se dovesse allestire un altro show dopo una settimana sarebbe fattibile».

«Anche Valentino e Renzo Rosso non presentano le loro collezioni a Milano. È vero, bisogna essere rigidi ma al tempo stesso aperti ad una visione più ampia delle cose», ha concluso Bertelli.

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