Julianne Moore rimpiange i giorni in cui i figli Caleb, 15 e Liv, 13, erano piccoli e facili da educare.

«Mio figlio è alto un metro e ottanta e sta ancora crescendo. Roba da pazzi!», ha raccontato al Chicago Sun-Times.

«Mia figlia Liv fa le scuole medie. I drammi di quell'età possono davvero mandarti fuori di testa».

La 52enne interpreta una madre anche nel suo nuovo film «What Maisie Knew».

Il personaggio della Moore è una cantante rock che trascura la figlia mentre si occupa della battaglia legale per la sua custodia al fine di fare un dispetto all'ex marito.

Secondo la diva, l'esperienza quotidiana di mamma l'ha aiutata a calarsi nel ruolo, ma le ha anche causato qualche piccolo problema con la figlia adolescente.

«Mia figlia ha fatto una battuta mentre eravamo sul set. Un giorno mi ha detto: "Mamma, stai ancora recitando la parte di quell'orribile madre?"», ha detto ridendo.

«Le riprese sono state fatte proprio accanto a casa mia. Quindi mia figlia veniva a trovarmi spesso e si fermava sul set. Essendo un genitore, conosco le regole del ruolo parentale. La caratteristica più pericolosa di questa donna che interpreto nel film è che è totalmente inaffidabile, e questo mi ha turbata. Questa madre soffoca la figlia di attenzioni, affetto, abiti e giocattoli in certi momenti e in altri è emotivamente assente o strilla alla povera bambina».

La star ha anche parlato della sua carriera trentennale nell'industria cinematografica. Il segreto del suo successo sta nella sua grande determinazione.

«Tutto ciò che posso consigliare è di provare a fare qualcosa nella vita che renda davvero felici. Direi anche che l'età porta con sé una maggiore chiarezza e il duro lavoro viene ripagato. A 18 anni ancora uno non può saperlo», ha spiegato.

«C'è chi pensa che certa gente sia semplicemente fortunata e che le loro vite si sistemino da sole. Vorrei dire a tutti che la perseveranza e il duro lavoro sono la chiave di tutto».

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