David Gandy era un po' grassoccio da adolescente.

Strano a dirsi osservando il fisico scolpito del topmodel inglese, ma un tempo anche lui ha lottato contro i chili in eccesso, i brufoli e tutti i piccoli inestetismi che caratterizzano la pubertà.

«Da adolescente ero un po' grassoccio e non avevo alcun senso dello stile perchè praticavo diversi sport sotto al sole per cui mi vestivo sempre in modo comodo e funzionale. Tuta da cricket, divisa da calcio o uniforme per altri sport, non avevo mai occasioni di sfoggiare capi di alta moda!», ha spiegato l'indossatore alla rivista inglese Shortlist.

«A 16 anni poi ero molto timido e ancora adesso lo sono. La pubertà è un periodo terribile. Prima ero un po' sovrappeso poi tutt'ad un tratto mi sono alzato e mi sono fortificato. È stato un cambiamento strano e repentino».

Il divo dello spot di Dolce & Gabbana ha rivelato di avere come modelli di riferimento attori del cinema del calibro di Paul Newman and Sean Connery.

«Adoro Paul Newman. Quando lo guardo mi chiedo cosa sia successo agli uomini negli ultimi 40 anni. L'altro giorno un ragazzo mi ha mandato una mail esponendo la mia stessa riflessione. Mi ha inviato la foto di un ragazzino 16enne di una boyband e una di Sean Connery nei panni di Bond, con la sigaretta in bocca. Ad accompagnare le due foto la scritta: “Ma cosa è successo agli uomini?”. In effetti quando guardo celebrità come Paul Newman, Steve McQueen, James Dean e Sean Connery, mi faccio anch'io la stessa domanda».

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