Jared Leto è certo che il prossimo album, «Love Lust Faith + Dreams» stupirà la critica.

«Dico questo solo a patto che non scriviate nel titolo: “Credo che questo sarà l’album con cui i Thirty Seconds to Mars otterranno l’ok”», ha dichiarato su Mtv News il leader della band.

L’ultima raccolta del gruppo, «This Is War», risale al 2009, ma secondo gli stessi artisti quella in uscita è di gran lunga superiore alle opere precedenti e Leto non vede l’ora di scoprire come critici e fan la accoglieranno. Con il nuovo record i Thirty Seconds to Mars si sono mossi in una nuova direzione, senza abbandonare le proprie radici rock, ma senz’altro aggiungendo elementi di dirompente novità.

«Pensiamo che sia la cosa migliore che abbiamo realizzato in tutta la vita. Non è solo un cd rock, siamo sempre una rock band e gran parte di quello che facciamo è con chitarra e batteria, ma abbiamo anche messo da parte tanto di quella tradizione», ha spiegato Leto.

«Ci sono pezzi come End of All Days, City of Angels o Pyres of Varanasi che sono completamente nuovi per noi. Ma poi ci sono Conquistador e Birth che sono esplosive e piene di chitarre. Sono emozionato all’idea che il pubblico le ascolti… siamo pronti a liberare la belva!».

Il 41enne ha poi sottolineato che l’album è attraversato da un chiaro concept narrativo. Con i compagni (suo fratello Shannon Leto e Tomo Milicevic) ha cercato di creare un sound il più originale possibile e Shannon se n’è uscito con idee davvero particolari.

«È stato lui a voler inserire il carillon nell’album. Si tratta di uno strumento che mia madre suonava per noi da bambini, credo ce l’avesse regalato nostra nonna», ha concluso Leto.

«Di solito ci metteva a letto con questo piccolo carillon. È un elemento molto personale e un modo grandioso per concludere la raccolta. Significa davvero tanto per noi».

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