Catherine Zeta-Jones si è recata per la seconda volta in clinica per combattere contro la sindrome bipolare. L’attrice è però dispiaciuta dai problemi che la sua malattia sta arrecando al marito Michael Douglas e ai due figli Dylan e Carys.

«Catherine riesce a mantenersi sotto controllo con le medicine, ma il disturbo può esplodere da un momento all’altro. Ha appena finito le riprese di “RED 2” ed è sempre al massimo nella cura della casa e della famiglia: semplicemente, tutto questo è diventato eccessivo», ha rivelato una fonte al magazine inglese Closer.

«Tutti la stanno sostenendo, ma questo non le evita di sentirsi in colpa. Non vuole deludere i suoi figli né far passare altri problemi a Michael».

L’attrice iniziò a farsi aiutare per il suo problema due anni fa, mentre il marito stava affrontando un cancro alla gola: proprio per questo vorrebbe evitare di farlo soffrire ulteriormente.

«Catherine è preoccupata per le ripercussioni che tutto questo potrebbe avere su Michael, ma lui la sostiene al 100% e non vuole che si senta colpevole. Parlando ad alcuni amici della sua battaglia contro il cancro, lui ha detto “Sarei morto se non fosse stato per lei”», ha concluso la fonte.

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