Suzy Menkes ha condiviso con Fern Mallis la sua visione sull’industria della moda, stroncando senza mezzi termini le collezioni “cheap” prodotte nelle regioni più povere del mondo e ricordando la tragica morte di oltre 900 persone uccise il mese scorso dal crollo di una fabbrica in Bangladesh.

«La mentalità del consumatore deve cambiare – ha spiegato la Menkes alla sua intervistatrice -. C’è qualcosa di moralmente sbagliato nel comprare un vestito allo stesso prezzo di un cappuccino», ha affermato.

L’editorialista dell’International Herald Tribune ha inoltre espresso scarso entusiasmo verso le mise sfoggiate dalle celebrity in occasione del Met Gala, di scena all’inizio di questa settimana a New York. Il tema dell’evento era il punk.

«Visivamente riconosci elementi punk, ma lo spirito ormai se n’è andato», ha sospirato.

«Conserverò sempre il ricordo di Madonna che sale le scale del Tempio di Dendur per salutare Kanye West… E dalla mia posizione privilegiata si vedeva benissimo che sotto quelle calze a rete non c’era niente. È stato un momento incredibile».

Nonostante l’amicizia con i big della moda, la reporter è famosa per non accettare regali da nessuno.

«Non vado mai da nessuna parte se vengo pagata, credo che sia giusto così. Valentino, che è un uomo molto generoso, mi ha invitato diverse volte in tanti posti, ma non sono mai salita sulla sua barca. E di certo non avrei avuto un bikini adatto», ha aggiunto sorridente.

La star è nota per le sue equilibrate e corrette recensioni, che la rendono una delle più amate dai designer. Quando qualcosa non le piace sa di doverlo dire onestamente, ma la cosa non è sempre facile per lei.

«Quando vedi che un designer che conosci bene e tutti ammirano sta perdendo terreno è terribilmente doloroso. Ti dispiace per loro e al tempo stesso per te, perché non vorresti dover affondare il coltello nella piaga», ha concluso.

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