Il valore delle sei società musicali di Amy Winehouse è crollato a picco, passando da 11,7 milioni a poco più di 213mila euro.

Secondo il Mirror i genitori dell’artista, Mitch e Janis, sono stati costretti a utilizzare larga parte di quel denaro per saldare bollette e debiti accumulati dalla 27enne prima della morte avvenuta nel luglio 2011.

I due - cui l’artista ha lasciato in eredità 3,6 milioni di euro da dividere in parti uguali – hanno persino dovuto chiedere un prestito di 711mila euro per coprire le spese. In questa lunga lista di conti da liquidare rientra anche la casa della cantante, che tra misure di sicurezza e mantenimento a detta di mister Winehouse è costata una «vera fortuna».

Stando a una fonte il prossimo agosto sarà reso noto l’ammontare delle royalties sugli album venduti dalla morte della cantante, diritti da cui si aspetta un contributo decisivo alla sua eredità, sebbene i conti della Lioness Records, pubblicati questa settimana, hanno nel frattempo messo in luce perdite dalle società della diva del soul pari a 293mila euro per l’anno chiuso al 28 febbraio 2013.

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