Brooke Mueller è scomparsa nel nulla dopo essere stata dimessa da un ricovero psichiatrico forzato.

Corrono voci che l'ex moglie dell'attore Charlie Sheen abbia lasciato l'UCLA Medical Center venerdì scorso dopo essersi rifiutata di sottoporsi ad un trattamento di disintossicazione da sostanze stupefacenti. L'attrice è stata così dimessa dall'istituto ma da allora si sono perse completamente le tracce dei suoi spostamenti.

«Venerdì la Mueller era completamente sobria così è stata rilasciata perchè i medici non l'hanno giudicata un soggetto pericoloso per sé o per gli altri ma ora è scomparsa nel nulla», ha riferito una fonte a Radar Online.

«I medici della clinica le hanno consigliato di sottoporsi ad un trattamento di disintossicazione dalle droghe ma lei ha rifiutato e per legge non poteva essere trattenuta nemmeno un minuto in più in ospedale».

Al momento del ricovero avvenuto giovedì scorso il Los Angeles County Department of Children and Family Services si è occupato dei due figli dell'attrice Bob e Max che già in passato sono stati affidati alle cure di Denise Richards, ex moglie di Sheen.

Ciononostante la famiglia di Mueller è «fortemente preoccupata per la salute della donna. Il suo cellulare è spento e sono diversi giorni che Brooke non si fa sentire».

L'attrice 35enne è stata classificata come un caso 5150 dalla Californian Welfare Institutions Code, così com'era successo a Britney Spears nel 2008.

Nel caso di un soggetto così classificato «un agente della polizia o un medico sono autorizzati a far ricoverare forzatamente la persona» se la considerano pericolosa per se stessa o per gli altri.

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