Donatella Versace ha parecchi punti in comune con suo fratello Gianni, ucciso a Miami nel 1997.

«Io ero una ribelle, come Gianni», ha raccontato alla giornalista di Vogue Lisa Armstrong in occasione di un’intervista nell’ambito del Vogue Festival di Londra, svoltosi nel weekend.

«Non ero mai soddisfatta. Sono una persona molto curiosa. Gianni mi consigliò di non aver paura di nulla, di essere provocatoria e di osare».

La stilista ha poi rivelato che spesso top model come Linda Evangelista, Naomi Campbell e Cindy Crawford litigavano su quale vestito indossare per una sfilata; poi ha raccontato la sua esperienza con star del calibro di Madonna o Prince.

«Lui è un tipo piuttosto difficile, ma geniale», ha spiegato, per poi commentare lo stile che da anni la contraddistingue.

«Non è così appariscente! Indosso tacchi, pantaloni aderenti e diamanti», ha affermato, ammettendo di non ricordarsi l’ultima volta in cui abbia optato per scarpe piatte e pantaloni in PVC.

Riguardo ai segreti della sua linea, ha poi commentato candidamente: «Ho smesso di lavorare con un personal trainer perché non mi lasciava fumare. Non sono così come vedete grazie ai geni: uso tonnellate di creme e mi prendo cura della mia pelle e dei miei capelli».

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