Henry Cavill, attore inglese che veste i panni di Superman nel film «L’uomo d’acciaio», nelle sale italiane dal 20 giugno, è stato educato dai suoi genitori ad avere molta autostima.

«I miei hanno cresciuto me e mio fratello con l’idea di essere orgogliosi di noi stessi, non fino al punto dell’arroganza, ma solo dell’autostima», ha rivelato la star al magazine OK!.

«Anche quando mi trovavo a scuola e avevo dei periodi difficili – perché i ragazzi sono così – non ho mai desiderato essere nessun’altro all’infuori di me stesso. Pensavo soltanto “bene, è un momento difficile, andiamo avanti e passiamo oltre”».

Il ruolo di Superman rappresenta un notevole salto di qualità per il 29enne, che ricorda nitidamente le emozioni provate una volta ottenuta la parte.

«Ottenere un ruolo simile è qualcosa di surreale, e quando ci riesci non ci puoi davvero credere. La portata di quello che significa ottenere una parte di questo prestigio, insieme alla possibilità di raccontare una storia fantastica è difficile da credere! Sono andato avanti a gridare di gioia per almeno un quarto d’ora mentre cercavo di telefonare alla famiglia!».

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