Secondo Miuccia Prada, il red carpet si è trasformato in un vero incubo per molte star.

La stilista ama vestire le celebrities per eventi importanti ma preferirebbe collaborare con le attrici piuttosto che imporre loro il suo stile. D'altra parte è consapevole che al giorno d'oggi eventi come gli Oscar sono diventati delle vetrine troppo importanti per poter correre dei rischi.

«Penso che per le attrici sia un vero dramma. Non è facile per nessuno, ma devono farlo e cercare di suscitare apprezzamenti sul loro conto. Devono porre moltissima attenzione alla scelta dell'abito, non possono correre rischi. Sono sicura che sia un momento molto difficile per loro, sono pressate dai loro agenti e dall'intero sistema. Sono spaventate dall'idea di poter sbagliare... Devono essere bellissime e magrissime. Non credo siano al settimo cielo quando sfilano sul red carpet», ha spiegato la stilista a WWD.

«Se fossi un'attrice, mi sceglierei da sola il vestito o collaborerei con uno stilista. Penso che sia un momento difficile per tutte le star, forse è un po' inumano».

Di recente la designer italiana ha usato la pelliccia per confezionare numerosi capi della sua linea primavera-estate 2013. Una scelta ardita e coraggiosa che spera sia interpretata nel modo corretto poiché Miuccia non è un amante della pelle d'animale in sé per sé.

«Per me la pelliccia è un simbolo. Non l' ho mai indossata e non mi piace particolarmente. Ma al giorno d'oggi è un tessuto contraddittorio e in un certo senso proibito. Ecco perché simboleggia un'era finita, qualcosa che è esistito in passato».

Per la designer si tratta infatti di una scelta politica alternativa rispetto alla propaganda.

«Preferisco veicolare messaggi così piuttosto che scrivere su una maglietta: “No alle pellicce”. Ho sempre pensato che fosse troppo facile. Questo è il mio modo di provocare, fa parte di una discussione più ampia ma al giorno d'oggi parlare di pelle d'animale è quasi un tabù!».

© Cover Media