Kim Jones viaggia moltissimo per capire le esigenze dei suoi clienti a livello internazionale.

Jones abita in Francia ma è spesso in giro per il mondo per carpire i nuovi trend. Per la sua ultima collezione autunnale il designer si è lasciato ispirare da un viaggio in Bhutan e ha presentato una linea composta da stivali alti da escursionismo, coperte a scacchi in stile indiano, borchie ricavate da pietre del Monte Everest e zaini ispirati dagli Sherpa.

«La verità è che sto a Parigi solo per metà dell'anno», ha spiegato lo stilista al giornale inglese The Telegraph.

«Devo viaggiare moltissimo e incontrare uomini che amano il brand Louis Vuitton per capire quali sono le loro reali esigenze».

Il celebre marchio di lusso ha negozi in tutto il mondo e Jones presto volerà alla volta di Tokyo per poi spostarsi da New Orleans a Las Vegas.

«Devo andare a visitare le nostre boutiques chiave per compiere alcune ricerche nelle aree più importanti del nostro business».

«Sapete a volte ci scherziamo su - all'interno dell'azienda veniamo chiamati “i nomadi” - ma viaggiare è un aspetto fondamentale del nostro lavoro. Dobbiamo sempre confrontarci con il resto del mondo per avere una prospettiva d'insieme sulle nuove tendenze in atto».

In passato Jones ha lavorato come designer per Dunhill e ha anche fondato un suo omonimo brand. Nel tempo si è distinto per le sue creazioni raffinate ma casual e nel 2011 è approdato a Louis Vuitton come nuovo direttore artistico del prêt-à-porter maschile.

Lo stilista non vede l'ora di girare la nuova campagna pubblicitaria della stagione che si terrà in una location top-secret.

«Ne abbiamo già fatta una in Sud Africa, un'altra in Patagonia - dove abbiamo visto anche i puma in libertà - e per l'ultima siamo volati su un'isola privata di Zanzibar», ha spiegato entusiasta.

«Si tratta sempre di una sfida perchè in poche immagini dobbiamo compendiare la nostra visione del lifestyle Louis Vuitton».

© Cover Media