Humberto Leon ha accettato di lavorare per Kenzo perché attratto «dalle proporzioni, dai colori e dalle stampe tipici del brand».

Il designer e la collega Carol Lim sono diventati direttori artistici del marchio di lusso a settembre del 2011 dopo essere rimasti affascinati da alcuni capi visti per caso in una vetrina.

«Abbiamo scoperto Kenzo facendo shopping in un negozio vintage e leggendo diverse riviste di moda», ha spiegato Leon al giornale inglese The Independent.

«I tessuti, le proporzioni, le stampe e i colori sono gli elementi che ci hanno attratto inesorabilmente verso il brand. È come se i capi Kenzo avessero già una loro personalità ben definita».

Dal loro insediamento alla direzione artistica del brand, la coppia di designer ha cercato di integrare gli elementi tradizionali del marchio con un look più cittadino, proponendo capi coordinati sportivi ed eleganti maglie all'uncinetto.

«Sentivamo che c'era bisogno di una sferzata di innovazione. Il marchio stava piano piano perdendo il suo mood energico, bizzarro e creativo per il quale è conosciuto in tutto il mondo».

«Così abbiamo cercato di modernizzarlo, facendo rivivere il suo spirito originario ma in una chiave attuale».

Grazie alla loro operazione, le vendite Kenzo sono aumentate e la critica ha talmente apprezzato le nuove creazioni del brand che la loro ultima sfilata alla settimana della moda di Parigi è stata una delle più seguite di tutto la kermesse francese.

«Il nostro lavoro è stato caldamente accolto fino ad oggi», ha spiegato la Lim.

«Il nostro punto di riferimento rimane comunque Kenzo Takada per la sua bravura e l'energia del suo lavoro».

«Il nostro cliente tipo è giovane di spirito e sicuro di sé, ama divertirsi. Speriamo che questo atteggiamento positivo continui nel tempo», ha concluso Leon.

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