Angelina Jolie ha fondato una scuola elementare aperta a tutti in un villaggio appena fuori Kabul, che i rifugiati stanno cerando di ricostruire dopo il collasso del regime talebano.

Il paese ha sempre privilegiato l’educazione maschile a quella femminile, ma l’istituto della Jolie, stando a E! News, si rivolge esclusivamente a ragazze: è stato completato nel 2012 e accoglie tra le 200 e le 300 studentesse.

Questo sarebbe il primo di una serie di progetti dello stesso genere che l’attrice medita di attivare intorno al mondo come parte dell’iniziativa umanitaria lanciata nel 2007.

La Education Partenrship for Children of Confict punta a operare con un milione di bambini che vivono in aree di conflitto, di rifugio o in situazioni di emergenza», ha spiegato in un comunicato stampa l’attrice presentando il suo programma, che punta a dare istruzione scolastica a 350mila bambini, cercando anche di migliorare le condizioni di apprendimento da parte di studenti e insegnanti dall’Iraq al Darfur e dintorni.

L’attrice finanzia il suo progetto anche con l’aiuto dei proventi derivati dalla sua collezione di gioielli, Style of Jolie, disegnata da Robert Procop.

«Al di là della soddisfazione artistica di creare questi gioielli, sapere che il nostro lavoro serve a dare una mano a bambini in difficoltà ci dà una marcia in più», ha spiegato su E!.

La collezione sarà in vendita da questa settimana in America.

La Jolie è stata nominata nel 2001 Ambasciatrice di Buona Volontà per l’Alta Commissione dell’Onu per i Rifugiati. Per l’organizzazione ha effettuato oltre 40 missioni sul campo nelle regioni più remote della terra, con il fine (recita una nota sul sito delle Nazioni Unite) di «gettare luce sui milioni di persone dimenticate e per invocare protezione per loro».

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