Hopper, il figlio 19enne di Sean Penn, ha avuto un concitato scambio di battute con un fotografo di colore. Il giovane, nato dal matrimonio dell’attore con Robin Wright, stava seguendo il padre verso un centro medico di Beverly Hills, California e, stando a TMZ, avrebbe rivolto al paparazzo violenti insulti antisemiti.

Il video della scena ottenuto dal sito vede Hopper spingere l’uomo provocandolo con frasi come «F*****o, sei una f*****a m***a», e via dicendo.

La polizia, che si trovava nei pressi, è intervenuta subito: il paparazzo ha assicurato che si è trattato solo di una lite verbale e non ha sporto alcuna denuncia.

Hopper, nel frattempo, si è difeso sostenendo di essere stato «accostato dall’uomo che lo ha fatto sentire come un animale sotto minaccia di un attacco».

«Non che questo giustifichi ciò che ho fatto», ha poi aggiunto. «Mi pento profondamente delle parole che ho usato».

Sembra che Penn abbia mantenuto la calma durante tutta la scena. Nemmeno lui è estraneo a simili episodi: nel 2010 finì sui giornali per aver preso a calci un fotografo, venne condannato a tre anni di libertà vigilata, dovette offrire 300 ore di lavoro volontario a servizio della comunità e seguire un corso di 36 ore per il controllo della rabbia.

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