Nessuna donna deve essere costretta a depilarsi. Se lo fa è perché lo vuole, se non lo fa e sta bene con se stessa, nessuno ha il diritto di criticarla o, peggio, insultarla.

È successo a Arvida Bystrom, fotografa svedese scelta da Adidas per una campagna pubblicitaria nella quale ha coinvolto giovani artisti e attivisti con un messaggio importante da dare. Come quello di Arvida, appunto, che ha deciso di non depilarsi per combattere i pregiudizi di genere.

Ma quando la campagna pubblicitaria è uscita, ha scatenato molte polemiche e addirittura insulti per Arvida. Lei, però, non si è lasciata abbattere e risponde con un post su Instagram in cui spiega quello che ha subito, ma anche come la pensa davvero:

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La mia foto della campagna superstar @adidasoriginals ha ricevuto molti commenti cattivi la scorsa settimana. Io ho un corpo abile, bianco, con la sua unica caratteristica non conforme che ha i peli sulle gambe. Letteralmente ho ricevuto minacce di stupro nella mia casella di posta DM. Non riesco nemmeno a immaginare cosa significhi, non possedere tutti questi privilegi e cercare di stare al mondo. Mando amore e cercate di ricordare che non tutti vivono le stesse esperienze nel modo di essere una persona🌹 Grazie anche per tutto l'amore ne ho anche troppo ❤️❤️❤️❤️

Arvida non ha ricevuto solo critiche, c'è anche chi la sostiene. Perché, c'è un messaggio dietro a tutto questo sul quale vale la pena riflettere: la femminilità è qualcosa che si ha dentro e la si esprime come si vuole, con un abito romantico o uno stile maschile, con il tacco 12 o con le sneakers, con il rossetto o il mascara e anche, e se lo vuoi, senza depilarti.