I cliché molto spesso contengono grandi verità.

Per esempio, abbiamo imparato a suon di (centinaia?) di film adolescenziali americani che chi è popolare e fighissimo al liceo poi può diventare uno sfigato nella "vita vera" e viceversa.

Naturalmente al liceo, molte di noi potevano avere il sospetto che questa "verità" ci venisse raccontata (con parole diverse dai teen movie, ovviamente) anche da nonni, genitori, vecchie zie, ecc., come bugia innocente per consolarci quando ci sentivamo "invisibili", un modo come un altro per farci capire che sì eravamo delle sfigatone cosmiche, ma che tutto sommato la nostra gloria sarebbe arrivata dopo.

Beh, in realtà forse non avevano torto.

Una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell'Università della Virginia, infatti ha scoperto che il modo in cui si stringono relazioni al liceo, ha a che fare con la salute mentale dei gioviani adulti.

Lo studio è stato condotto su 169 adolescenti e ha dato dei risultati davvero interessanti. Nello specifico, gli adolescenti che danno la priorità alla popolarità presso un gran numero di persone o all'appartenenza a un gruppo allargato sono più inclini all'ansia nell'età adulta. Viceversa, gli adolescenti che sentono l'esigenza di costruire amicizie poche-ma-buone tendono ad aumentare la propria auto consapevolezza nell'età adulta, a sviluppare qualità importanti a livello sociale e soprattutto a diminuire i livelli di ansia e di stress.

«In generale, gli adolescenti che sviluppano amicizie intime e profonde riportano livelli più alti di felicità generale rispetto a coloro che non ne hanno, in parte perché le amicizie più intime sembrano accrescere il sentirsi unico da parte di un individuo. L'attenzione che porta un giovane a sentirsi unico e speciale può essere più difficile da raggiungere all'interno di un gruppo», o con la sola popolarità, aggiungiamo noi.

In pratica le amiche del cuore che condividevano con te gioie, dolori, amori, primi baci e verifiche andate male, ti hanno fatta sentire speciale, amata e unica e tu hai fatto sentire speciali, amate e uniche loro. E senza l'angoscia di dover piacere a tutti, di dover essere accettate da un gruppo numeroso, si ha più spazio per coltivare se stesse e per crescere con la consapevolezza di chi si è veramente e questo, oltre a ridurre i livelli di ansia, rende anche più preparate alle dinamiche della società. Best Friends Forevaaaaa!