Negli ultimi mesi si è parlato molto di un nuovo fenomeno che riguarda il viaggio in auto: il carpooling. Importato dagli Stati Uniti (che in questo sono stati veri precursori) si sta diffondendo sempre più nel vecchio continente. Ma cos'è il carpooling? Cerchiamo di conoscere meglio questo fenomeno che, oltre a combattere l'inquinamento nelle grandi città, può anche farci risparmiare un po' di soldi.

Carpooling, il significato – Car pool vuol dire letteralmente auto di gruppo. Si gratta quindi di condividere un'auto. È una tendenza internazionale che aiuta a ridurre il traffico veicolare e il caos, oltre a proteggere l'ambiente. Attraverso una piattaforma digitale, conducenti e passeggeri possono cercare rispettivamente viaggi disponibili e auto con posti liberi.

È una formula semplice: far viaggiare il maggior numero di persone nello stesso veicolo per raggiungere una destinazione comune. Il suo obiettivo è chiaro e preciso: ottimizzare l'uso della vettura, massimizzando il numero di posti utilizzati. Viaggiare in auto con… meno auto!

Car pooling, come funziona - Il contatto avviene attraverso siti Internet gratuiti in cui i conducenti e passeggeri pubblicano i viaggi di cui hanno bisogno, con le date e gli orari. Quando c'è una corrispondenza, il sistema permette loro di contattarsi, accordarsi sulla divisione dei costi e poter viaggiare insieme. Ci sono due tipi di viaggiatori: da un lato l'autista, che avrà posti disponibili nella sua auto in modo che gli altri gli chiedano di salire per il viaggio. Dall'altra parte il passeggero, che è alla ricerca di un viaggio e alla ricerca di qualcuno con una macchina che faccia lo spostamento di cui necessita.

Car pooling, i vantaggi - Così, chi era solito andare a piedi può ora fare affidamento su un viaggio più confortevole e chi ha un veicolo è in grado di ridurre i costi che generano i mezzi di trasporto condividendoli con altre persone che viaggiano con lui. Secondo gli esperti, è possibile risparmiare fino al 75% dei costi di carburante, pedaggi e parcheggi attraverso questa iniziativa. Il carpooling ha anche molteplici vantaggi per i tre pilastri della sostenibilità: economica, sociale e ambientale. Questi includono: risparmio di tempo, in quanto la tendenza a divulgare l'iniziativa riduce il numero di auto sulla strada; riduzione di CO2; la prevenzione dello stress di dover guidare nelle ore di punta e la socializzazione nell'incontrare nuove persone che potrebbero anche finire per diventare amici.

Carpooling in America - L'iniziativa è partita negli Stati Uniti nel 1970, prima della crisi petrolifera, come alternativa e come necessità di ridurre i costi di produzione. Poi, negli ultimi anni, è diventata una abitudine popolare che, al di là dei risparmi economici, favorisce la riduzione del traffico. Ad esempio, in città come Los Angeles sulle strade a scorrimento veloce ci sono corsie riservate al carpooling, dove si può circolare solo se si è in compagnia (e le sanzioni per chi fa il furbo sono severissime!).

Carpooling in Italia - Secondo uno studio pubblicato nel febbraio 2011 da uno dei principali portali di carpooling in Italia, a praticare il carpooling sarebbero essenzialmente i giovani: il 31% degli utenti sarebbero compresi nella fascia 18-24, il 29% in quella dai 25 ai 34 anni. Le donne sarebbero meno propense rispetto agli uomini a condividere l'auto, ma rappresenterebbero comunque il 38% dei car pooler. Secondo lo studio pubblicato a maggio 2012 da uno dei principali portali di Social Carpooling in Italia, il pubblico femminile ha ottenuto una crescita del 48% nell'anno 2012. Gli ultimi dati pubblicati (ottobre 2012) evidenziano un'ampia diffusione del carpooling principalmente in Lombardia, Lazio e Piemonte. Il carpooling sembra essere particolarmente amato dagli studenti, ma anche dai membri dell'esercito e delle forze dell'ordine.