La lunghissima e intensissima Milano Design Week 2017 è ormai alle spalle.
Milano ha accolto a braccia aperte gli entusiasti del design, i curiosi e pure gli ignari; non ha fatto i capricci con il meteo, come invece spesso accade durante le Fashion Week 😡, e l'atmosfera è stata quella di un party a oltranza lungo 7 giorni.
Nonostante avessimo ricevuto moltissime anteprime del Salone del Mobile 2017, finché non ci abbiamo messo il naso dentro, non sapevamo cosa avremmo scoperto: se ti sei persa qualcosa della Design Week su nostri social, per te le 12 cose che non ci aspettavamo di trovare alla Milano Design Week 2017.
01. IL TREND CHE NON TI ASPETTI: TORNANO GLI ANNI 30
Il mondo del design accende i riflettori sulla decade più minimalista del '900, gli anni 30. Quando donne e uomini illuminati decisero di adottare materiali duri e puri come metallo e vetro per dare corpo ad arredi essenziali, iconici e di culto. Una severità che negli anni non ha mai stancato, in grado di ridefinire gli spazi senza appesantire. Ecco tre esempi per imparare a riconoscerli a prima vista.
02. GLI SPAZI ZEN
C'è bisogno di rallentare ritmi, contenere le ansie e fare largo tra i pensieri. Lo sanno tutti che viviamo in una società fortemente stressata. E il design e i designer l'hanno capito e così, in questo Salone del Mobile 2017, hanno proposto almeno due progetti-pensieri degni di nota.
È il caso di Le Refuge di Marc Ange per Invisible Collection presentato all'interno della mostra Wallpaper* Handmade: un "luogo" bello e comodo per pensare e riposare sotto fresche frasche rosa. Il pezzo più instagrammato durante la Milano Design Week 2017.
Così come gli arredi artigianali pezzi unici firmati dal tastemaker culturale Adrian Cheng e realizzati in collaborazione con il designer giapponese Shigeru Uchida, maestro del design recentemente scomparso, ci hanno portato a vivere un momento di pace e pulizia interiore unica, nel mezzo del turbine del Salone.
03. GIAPPONE MON AMOUR
In questa edizione del Salone del Mobile 2017 i giapponesi e le citazioni al mondo del Giappone sono state ovunque. Tra tutti segnaliamo il lavoro di Nendo, in esposizione nello showroom immacolato di Jil Sander, l'installazione ad alto tasso tecnologico di Tokyjin Youshioka per LG e la visione luminosa di Kazuhiro Yamanaka per Pallucco.
04. IL CERCHIO DELLA LUCE SI CHIUDE
Al neon. Molte sono state le piacevoli e rassicuranti interpretazioni del classico cerchio al neon, integrato con altri materiali più o meno leggeri. Basta con la solita snobberia, il neon circolare è di nuovo protagonista delle luci di livello. Non solo nei negozi di alimentari o nei bagni di servizio.
05. IL DESIGN È DOG-FRIENDLY
Anche i nostri amici a quattro zampe sono design-lovers. Affermare qui che il buon design piace anche ai cani, non deve risuonare come un insulto. Anzi ♥.
Ne abbiamo incontrati parecchi, e loro sono i nostri preferiti...
06. QUANTI MODI ESISTONO PER DESCRIVERE IL VERDE PETROLIO?
Con gli amici di Arredatutto.com siamo andati in fiera a Rho a caccia di chicche memorabili. Ma quello che di più ha acceso il dibattito è stato realizzare che esistono almeno 4 modi differenti per descrivere quel tipo di verde che anche nella moda chiamiamo verde petrolio.
- Verde Veronese da Miniform
- Verde Petrolio per Serralunga,
- Verde Ottanio per Cappellini
- Verde Pavone per Kartell
Mettersi d'accordo, no?
07. LE CHAISE LONGUE SI PORTANO IN SPALLA
All'interno dell'esposizione di Louis Vuitton Objets Nomades, il bel designer olandese Marcel Wanders ha realizzato una chaise longue, in legno e pelle, lussuosa e confortevole quanto trasportabile (una volta smontata) in spalla. 😲 Magia Vera!
08. THINK GREEN
Non solo estetica e funzionalità alla Milano Design Week 2017: designer e artisti vogliono anche scuoterci le coscienze e allertarci su temi di stringente attualità. Attraverso l'obbiettivo e lo sguardo attento dell'artista Anne de Carbuccia, con la mostra One Planet One Future in Ventura Lambrate, ci racconta come il cambiamento climatico stia decimando gli habitat delle più belle e maestose creature della nostra terra. Ah, nel 2050 saremo ricoperti di plastica.
E a proposito di plastica, Bonotto azienda storica di riferimento nel mondo del creative textile, ha creato un nuovo percorso con Miniwiz, leader mondiale nella tecnologia del riciclaggio post-consumer, presentando Gardening the Trash, un progetto sulla re-ingegnerizzazione dei rifiuti: arazzi a parete realizzati con materiali riciclati con inflorescenze e liane modificabili con il semplice calore di un ferro per capelli.
Queste bottiglie di plastica che vedi qui sotto sono i rifiuti che una sola persona produce in un mese. 😱
Redo-Super Supermarketè il tema della mostra curata dagli studenti della Design School Kolding, dove scarti di lavorazione di aziende danesi di arredo sono confezionati come cibo o oggetti di prima necessità.
09. RICORDIAMOCI DA DOVE VENIAMO
Discendiamo dalle scimmie. Ma questo lo si sapeva già, è solo che il concetto ribadito in chiave design ci riporta alle nostre origini primordiali con memento mori costanti. Questo monito potrebbe anche farci bene.
10. IL COSMO NEL PIATTO
Sulla tavola arrivano le stelle e tutti gli astri del firmamento. Magnifico. Adesso sta a te cominciare il tuo.
Lo zodiaco intero, invece, è finito sui piatti di Laboratorio Paravicini, una delle belle botteghe disseminate nello storico e vivace quartiere delle 5Vie.
11. LE CUFFIE Più BELLE E CARE DEL MONDO
Esistono davvero e noi le abbiamo provate! Sono cuffie esclusive, si chiamano HE1 e portano la firma di Sennheiser, leader tedesco nella produzione di cuffie e microfoni sofisticati. Le HE1 sono cuffie realizzate con componenti placcati oro e platino, e dotate di cavo in argento. Sono cuffie aperte, cioè consentono al suono di spaziare con il resto dell'ambiente circostante. Un gioiello anche nel prezzo: €55.000!!
12. IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA
Nonostante la primavera induca alla pigrizia e alla sonnolenza perenne, abbiamo capito quanto valga la pena svegliarsi all'alba per partecipare alle colazioni di design. Due ore in tutto di assoluta delizia.
Quando ancora il resto della città sorseggia in pantofole il caffè, noi design-lovers lo facciamo in location pervase di una bellezza che va decisamente oltre a quella privata della cucina di casa..
Come per i piccoli refreshment offerti da Nakuna, mostra con il meglio dello spirito finlandese al Circolo Filologico in centro a Milano, con ghiaccioli di pura acqua finlandese, lingonberry delle foreste e funghi del sottobosco incontaminato. Ti ricordi la nostra guida con gli indirizzi imperdibili di Helsinki?
Oppure la colazione all'inglese offerta per Passeggiata il progetto di Airbnb nella residenza privata Casa degli Atellani, dove visse anche Leonardo da Vinci.
Oppure l'Happy Breakfast allo Spazio Rossana Orlandi ci ha salvate nonostante lo sciopero selvaggio dei mezzi!
Bye Bye Milano Design Week, ci si vede nel 2018!
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