Gli emoji si evolvono e acquistano sempre maggior rilevanza: l'Oxford Dictionaries ha eletto la parola "emoji" come parola dell'anno 2015 e il MoMa ha inaugurato una nuova sezione tutta dedicata a loro. Insomma per le faccine non ci sono confini e il loro obiettivo nel tempo è quello di ricoprire tutto lo spettro di quello che è possibile rappresentare: espressioni, nuovi mestieri, nuove situazioni, nuovi nuclei familiari.

Per non farsi sfuggire nulla e non lasciare vuoti inespressi è uscita una app, Love-Moji, che arricchisce la tastiera classica con nuove coppie che non conoscono limiti di genere e colore. #LGBT e non solo. Finalmente! Chiunque può condividere un piccolo cuore e i simboli, si sa, sono universali, così come l'amore.

Nella descrizione della app, sono chiare le intenzioni dei creatori:

«L'amore ci ha portato a diversificare gli emoji per rappresentare tutte le famiglie del mondo. Perché l'amore è stato creato uguale ovunque #VoteLoving»

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Ma questa non è l'unica storia da raccontare, perché il progetto di Love-Moji è nato per l'uscita di Amare, il film che narra le vicende della coppia composta da Richard Loving, un uomo bianco, e da Mildred Loving, una donna nera. Nella Virginia del 1960 una legge annullò il loro matrimonio interrazziale e loro cominciarono ad aderire al movimento per i diritti civili.

Dopo l'ultimo aggiornamento iOS 10.2 sono arrivati 72 nuove emoji. Tra questi ne erano comparsi di utili: c'era lo chef, c'era la poliziotta, c'era anche David Bowie in versione uomo e donna per chi avesse aspirazioni da rock star, ma anche famiglie rappresentate da mamme a papà single e figli.

Ora grazie anche a Love-Moji c'è molto di più!