È morto a 90 anni Dario Fo, proprio nel giorno in cui viene assegnato il Nobel per la Letteratura. L'aveva vinto nel 1997, con questa motivazione: "Per la sua capacità di emulare le gesta dei giullari medievali nel dileggiare le autorità e difendere la dignità degli oppressi.". 

Nella sua vita ha messo in scena i suoi valori, conditi dalla sua satira pungente e anticonformista: ha celebrato il potere liberatorio della risata, la necessità di liberarsi dai simboli del potere inclusi quelli religiosi (ha proposto di abolire il crocifisso nelle aule scolastiche), la ribellione alla banalità.

La sua opera più famosa è Mistero Buffo (puoi vederlo per intero su YouTube quando è stato trasmesso dalla RAI), dove Fo recitava come unico attore sulla scena un monologo capolavoro, in una lingua onomatopeica.

Assieme a sua moglie Franca Rame ha dedicato la sua esistenza al teatro. Quando lei è mancata, 3 anni fa, l'ha salutata con queste parole.

"C'è una regola antica nel teatro. Quando hai concluso non c'è bisogno che tu dica altra parola. Saluta e pensa che quella gente, se tu l'hai accontentata nei sentimenti e nel pensiero ti sarà riconoscente."

Tra tutte le sue frasi più belle ne abbiamo scelta una in particolare, che celebra l'amore per la vita.

"La vita è una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà."