7 italiani su 10 pensano di discendere al massimo da due nazionalità diverse.  Questa convinzione però per molti di noi sarebbe errata. Un'indagine condotta dal sito di viaggi Momondo.it sullo studio del DNA, rivela che proveniamo da molti più paesi di quello che pensiamo

Secondo Kasia Bryc, genetista di 23andMe, una società che mappa gli antenati sulla base del DNA, la gente che si rivolge a loro per conoscere le proprie origini, scopre con sorpresa di discendere da molte più popoli di quello che crede. 

Ognuno di noi ha un background di origini molto più vasto e vario di quello che pensa, siamo cioè molto più multietnici di quello che sembra e che in realtà sappiamo. 

Sulla base di questa valutazione, il sito Momondo.it ha realizzato un'indagine su 7.200 intervistati provenienti da 18 paesi del mondo: Australia, Brasile, Cina, Germania, Italia, Norvegia, Portogallo, Russia, Sud Africa, Spagna, Stati Uniti, Regno Unito, Turchia, Danimarca, Messico, Francia, Portogallo e Finlandia. Il risultato è il progetto "DNA Journey", all'interno del quale 67 persone, provenienti da tutto il mondo, sono state sottoposte allo studio del DNA. Anche per loro la scoperta di provenire da molti più paesi di quelli che credevano è stata una sorpresa. Per esempio, un ragazzo che credeva, anche per aspetto fisico, di discendere per la maggior parte dalla Germania, ha scoperto invece di avere origini tedesche solo per il 5 per cento. Mentre un ragazzo di colore ha scoperto nella sua mappa genetica di essere per gran parte europeo. 

Dopo la realizzazione di un video sul tema, il progetto continua e Momondo permette a 500 persone di mappare il proprio profilo genetico per scoprire da dove provengono, il vincitore tra questi ha la possibilità di fare un viaggio in uno dei paesi dal quale proviene.