Twitter cambia e toglie il limite dei 140 caratteri ma solo in alcuni casi. Il social network, infatti, nonostante le voci che giravano fin dall'anno scorso, non ha abbattuto completamente la barriera per il tuo animo grafomane. Anzi i 140 caratteri rimangono la prerogativa principale, e adesso dovrai avere anche buona memoria per ricordarti in quali casi puoi sforare l'argine e darti, diciamo così, alla pazza gioia. 

Sei pronta a memorizzare tutto? 

Ecco la nostra mini guida semplificata con anche i commenti alle novità per allungare i tuoi messaggi e sfruttare al massimo lo spazio a disposizione:

1. Foto, gif, video e sondaggi e in generale contenuti extra-testuali non sottraggono caratteri ai 140 stabiliti se corredano il tweet incorporato di un altro utente. Una buona notizia, soprattutto perché ormai non sappiamo fare a meno delle gif.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

2. Le @mention nelle risposte, e solo nelle risposte, non esauriscono i 140 caratteri a disposizione. La cosa non vale se all'interno di un tweet, che non è in riposta, inserisci la @mention: in quel caso le lettere vengono conteggiate.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

3. I link rimangono nel conteggio dei 140 caratteri. Delusione!

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

Altre piccole novità che non riguardano i caratteri? 

1. Quando inizi un tweet con la @mention non avrai più bisogno di aggiungere il puntino davanti (.@mention) perché quel tweet diventi pubblico e visibile da tutti. Sarà in automatico visibile.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

2. Potrai ritwittare i tuoi vecchi post per farli risalire e metterli di nuovo in evidenza e nel flusso.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

Leggi anche: