Nel 2014, anno che ha consacrato il selfie lo sport nazionale (anzi, globale) fu il selfie di gruppo agli Oscar 2014 a fare notizia, mentre è passato quasi inosservato il tentativo di Benedict Cumberbatch di rovinare la foto di gruppo agli U2. Ieri sera, ai Golden Globes 2015, sera Benedict Cumberbatch ci ha riprovato e ha consacrato definitivamente la moda del photobombing.

Photoché? Per chi ancora non conoscesse il termine, si tratta di imporre la propria presenza, a sorpresa, dentro la foto di qualcun altro. Può essere intenzionale, come in questo caso, o del tutto involontaria. In pratica è un "bombardamento" della foto altrui, con effetti quasi sempre comici.

Nella foto in alto vediamo Benedict mentre si esibisce agli Academy Adwards dello scorso anno nel photobombing carpiato, con mani in aria e sguardo da pazzo.

Eccolo ieri sera ai Golden Globes nella sua performance meglio riuscita della serata: photobombing a Meryl Streep e Margaret Cho.

Forse il nostro eroe ha voluto esprimere il suo disappunto perché il capolavoro di cui è protagonista nella parte di Alan Turing, The Imitation Game, non ha incassato nessuna delle 5 statuette a cui era predestinato. Cinque nomination e neanche un premio!

Dev'esserci rimasto davvero malissimo. Lasciamo che si consoli sabotando un po' le foto di gruppo. Per noi Benedict, con questa, ha vinto tutto!