Hey ciao, te la sei un po’ ballata a piedi nudi in spiaggia la canzone di Ash Grunwald che ti ho consigliato? Si, grazie ho passato una bella estate, mi sono divertito: ho fatto un po’ di concertini e dj set in giro per la costa adriatica e sul “mio” Mar Ligure, giocato a beach volley e rivisto cari amici.

Ash, in Breakout, parla di uno di quei momenti nei quali si ha bisogno di staccare e quante volte in questo periodo sento dire “bisogna andare via”. Nel precedente articolo parlavo del fatto che l’istinto che ci spinge a cambiare e quindi a “spostarci” è assolutamente salutare, ciò che però non va perso di vista è il “dove” perché partire senza neanche un’ idea di meta (o obiettivo) rischia di portarci a perdere… alla confusione.

Sembra essere quello che è successo a Chris Cornell. Come vedi mi prendo cura delle tue orecchie, ma anche dei tuoi occhi. Oltre alle sue doti canore non ho amica che non abbia apprezzato i suoi occhioni e i suoi addominali. Recentemente è tornato con la band con la quale emerse nei primi anni novanta i Soundgarden. Loro sono tra i capostipti, insieme a Nirvana, Alice In Chains e Pearl Jam di quel maliconico e aggressivo movimento chiamato grunge.

La canzone si intitola: Been away too long. Sono stato via troppo tempo. Si giustifica subito dicendo: che non ce la faceva e più aveva bisogno di darci un taglio, ma si rende conto di essere stato via troppo. Cosa ha capito? «You can walk a million miles and get nowhere» puoi fare migliaia di miglia e non andare da nessuna parte senza trovare posti sicuri perdendo le proprie certezze senza trovare qualcuno che possa aiutarti. Tutto ciò aumenta lo scoramento e lo getta quasi nel vittimismo estremo che lacrima senso di rifiuto e indifferenza: «Hey, no one knows me,
No one saves me, No one loves or hates me» (nessuno mi conosce, nessuno mi salva, nessuno mi ama od odia). Povero Chris sembra che Calimero si sia impossessato di lui, ma potrebbe anche non essere solo un’impressione.

Vagare senza meta, con un tale risentimento interiore non può che spingerti verso luoghi tormentati, siano essi fisici o mentali. Chissà se in questa canzone ci sono riferimenti alla sua carriera? Dopo tanti anni di rock, Chris ha pubblicato un disco nel 2009 prodotto da Timbaland, un produttore hip hop/elettronica. Il disco ha ottenuto un buon successo, ma ha creato confusione sulla sua immagine e magari anche nella sua testa. Torniamo a noi. Cosa succede dopo? Altri rischi sono alla porta! Per esempio perdere la via di casa o peggio ancora ritrovarla, ma scoprendo che si è stati via troppo e che quella non è più un rifugio. Direi che in questo caso abbiamo peggiorato la situazione.

E quindi che si fa? Tranquilla, secondo me avere un briciolo di idea su dove indirizzare il proprio cammino non renderà il viaggio noioso e prevedibile e il tragitto verso “l’ignoto” sarà una vera vacanza! Che si fa? Un’occhiatina alla cartina e ripartiamo?