Ma come si fa non amare Taylor Swift? La supercandidata agli MTV EMA del 25 ottobre a Milano si racconta a Cosmo. Scopri che cosa ci ha svelato di amiche, ex fidanzati e femminismo!

Nei tuoi ultimi video, e durante il tuo tour mondiale hai dimostrato di essere molto autoironica. È la tua forza? «Essere consapevoli di se stessi è importantissimo per me. A un certo punto della vita è meglio aprirti e scoprire chi sei, ma devi anche essere sempre pronta a sapere che cosa gli altri pensano di te. E a fregartene, se non ti piace».

Le tue amiche sono le più cool del Pianeta, da Lena Dunham a Lorde. Che cosa vi lega? «Io e Lena abbiamo molte cose in comune: siamo entrambe scrittrici. Abbiamo la libertà, ma anche il peso di poter scrivere ciò che vogliamo. Essere la mente dietro al tuo lavoro è bellissimo, noi ci mettiamo tutte noi stesse. Ma poi inevitabilmente c'è il giudizio degli altri: perché quando qualcuno mette sotto esame il tuo prodotto, mette in discussione anche le tue idee. E la stessa cosa succede con Lorde: entrambe abbiamo avuto successo da giovanissime. Lei è molto incoraggiante: ridiamo un sacco, ma mi dà anche molti consigli ottimi su dove andare, la musica da ascoltare. Lorde sa davvero un sacco di cose!».

Hai dichiarato di essere femminista. Cosa significa per te? «Io e le mie amiche parliamo un sacco di che cosa è stato il femminismo e di che cosa significa oggi. Per me semplicemente vuol dire che uomini e donne devono avere le stesse opportunità. E poi, noi ragazze dobbiamo imparare a non buttarci giù l'una con l'altra: se una ha successo, non significa che tu sia una fallita. Più la pensiamo così, meglio è per tutte».

In questi anni hai scritto molte canzoni che parlavano dei tuoi ex. E per questo ti hanno sempre criticato molto.... «Sono convinta che se fossi stata un ragazzo, non mi avrebbero detto niente. Il punto è che se scrivi canzoni, devi avere la mente aperta, non puoi chiuderti in te stesso. Non puoi smettere di leggere, di emozionarti, perché è da queste cose che nasce la scrittura».

Leggi le critiche quindi?

«Certo, quelle costruttive ti possono insegnare qualcosa. Ma le altre… Be', le altre ti possono far male. Però se uno, su un blog qualsiasi, dice qualcosa di brutto su di te, tu non puoi farci niente. E per me essere diventata grande significa anche aver imparato che certe cose non le puoi cambiare. Che tu sia un artista o che tu faccia un altro lavoro, ci sarà sempre qualcuno che dice cose sgradevoli su di te. L'importante è farsele scivolare addosso. E ora che lo faccio, mi godo la vita».

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