Manuel Agnelli dopo la prima puntata di X Factor 10 ha già conquistato il pubblico da nuovo giudice e la missione non era facile visto che accanto a lui c'erano Fedez, Arisa e quel figo spaziale di Alvaro Soler. Per farlo ci sono volute poche battute caustiche, un animo diretto, la battuta secca di chi non te le manda a dire e quei sorrisi a fior di labbra tra il magnetico e il misterioso (ok, siamo fan!). Ma da dove spunta Manuel Agnelli? Il nuovo giudice di X Factor 10 è leader da circa trent'anni degli Afterhours, una band indie rock del panorama italiano di cui ormai avrai già sentito parlare. E, sì, tra i fan del genere, Manuel Agnelli è una vera pietra miliare. Ora, però, ti raccontiamo qualcosa di più, per dirti che è un figo vero e per prepararti alle sue prossime uscite. 

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1. I titoli degli album degli Afterhours sono un po' dark

Hai presente quel suo cipiglio severo e quel sottile animo oscuro che hai percepito sotto pelle? Ecco, non è stato un caso. Gli Afterhours nella loro lunga carriera hanno fatto molti album di successo (l'ultimo, Folfiri o Folfox, uscito nel 2016 è stato primo nella classifica vendite) e tutti avevano titoli dal tocco dark: Germi, Hai paura del buio?, Non è per sempre, Quello che non c'è, Ballate per piccole iene, e le iene non sono quelle quasi simpatiche che ti ricordi dai tempi de Il Re Leone.

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Sarà anche per questo che Manuel Agnelli richiama tanto Severus Piton, il professore di magia nera di Howgarts. OMG, sono uguali!

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2. Gli Afterhours hanno vissuto alla giornata

La loro storia di band è molto rock & roll, anche perché la gavetta non è stato un passaggio facile nel loro caso. Hanno fatto il loro primo album in italiano Germi nel 1995 e quando hanno pensato al secondo erano senza contratto discografico. Risultato? Sono andati avanti lo stesso e hanno pubblicato Hai paura del buio? che è stato uno dei loro maggiori successi e di recente è stato eletto da una giuria di giornalisti come Miglior album indie degli ultimi 20 anni.

Un'altra piccola curiosità? Prima di Germi avevano fatto 3 album, il primo del 1988, tutti in inglese.

3. Manuel Agnelli e Morgan si conoscono da molto tempo

Morgan, 43 anni, è più giovane di Manuel Agnelli, 50 anni, ma come band hanno frequentato gli stessi ambienti e si conoscono da molti anni. I Bluvertigo del resto erano di Monza e bazzicavano Milano e Manuel Agnelli e gli Afterhours sono nati a Milano. Insomma, c'era vicinanza.

Nel 2009, quando c'era Morgan tra i giudici, Claudia Mori aveva affidato al suo concorrente, Damiano, Non è per sempre degli Afterhours

4. Gli Afterhours hanno partecipato a Sanremo

È successo un po' di tempo fa ormai, nel 2009. Sono andati a Sanremo, si sono esibiti sul palco dell'Ariston con la canzone Il paese è reale e, poi, acc, fuori al primo turno. In compenso hanno vinto il Premio della Critica.

5. Gli Afterhours hanno collaborato con un sacco di artisti

Ma veramente un sacco. Qualche nome? Mina, Patty Pravo, Mercury Rev, Mark Lanegan, Piero Pelù. Nel 1999 erano sul palco dei R.E.M a Bologna come supporter.

6. Hanno fatto un tour negli Stati Uniti e in Canada

Sono partiti nel 2006 per fare 35 date.

7. Sono sempre stati in prima linea per buone cause

Per il terremoto in Abruzzo hanno registrato a scopo benefico il brano Domani 21/04.2009 insieme a un gruppo chiamato Artisti Uniti per l'Abruzzo e a tre anni dal terremoto all'Aquila, per riportare l'attenzione sul territorio, hanno organizzato un concerto gratuito. Non solo, si sono sempre spesi per riunire la scena alternativa italiana in festival itineranti. È nato nel 2001 così il Tora! Tora! a cui hanno partecipato anche i Subsonica e poi nel 2013 Hai paura del buio?, che prendeva il nome dell'album che avevano pubblicato nel 1997. Tra i partecipanti c'erano anche i Negramaro.

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8. Gli Afterhours si divertono con le cover

Fermi tutti! È vero che ne hanno fatto moltissime, La canzone di Marinella di De André, Jealous Guy di John Lennon, You Know You're Right dei Nirvana, Hey Bulldog dei Beatles, The bed di Lou Reed, ma la nostra preferita rimane solo una: Baby One More Time di Britney Spears fatta dal vivo in un concerto a Milano.

9. Anche se non lo ammetteranno mai, anche loro hanno subito l'influsso Disney

È l'unica spiegazione plausibile per capire come mai uno dei loro album, che poi è una raccolta di successi, si intitola Siam tre piccoli porcellin. PS: anche Manuel Agnelli suona il pianoforte (oltre alla chitarra).

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