"Ti conosco, tu delle due ruote ti innamori subito", mi diceva la nostra fashion editor Sara Fiandri, che da una vita, con le moto, ha una storia d'amore senza fine. Ecco, dopo l'esperienza sul circuito di Motocross di Maggiora so che posso darle ragione.

L'occasione era imperdibile: testare con un occhio femminile il nuovo E-Cross Center KTM di Maggiora in sella alla E-Freeride, la moto elettrica più affamata di fango che ci sia. Impossibile dire di no a una prima volta del genere...

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A dirla tutta non si trattava esattamente di un battesimo: la scorsa estate un viaggio tra Croazia, Slovenia, Jugoslavia, Puglia e Piemonte mi aveva regalato più di 3500 km di curve come "zavorrina". La sensazione? A metà tra "tornerò a casa tutta intera?" e "voi che andate in macchina non respirate la stessa aria che respiro io" (moscerini compresi, ma pazienza, ndr).

Certo decidere di non essere più una zavorra affrontando da zero una pista in terra... Bè, per questo serve tutto lo spirito Cosmo a disposizione. Eppure eccomi in rettilineo, da sola. Ce la faccio! E affronto anche le whoops (ebbene si, ora so anche cosa sono: una serie di dune e cunette che l'otto volte campione del mondo Tony Cairoli affronta come noi affronteremmo una corsa verso l'ultimo paio di Gianvito Rossi in supersaldo).

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L'E-Cross Center non offre un luna park esclusivamente agli appassionati di moto. Il circuito offre strutture dedicate anche a chi va bici e, per le più pigre, c'è sempre la possibilità di fare un tuffo in piscina, a bordo pista, in una vallata che profuma di imprese! Un po' come quella che sto per affrontare.
Lo spogliatoio è unico, uomo o donna non fa differenza. Se vuoi fare la timida, sei nel posto sbagliato. Divise, caschi e protezioni stile giocatore di football americano sono lì pronte per essere scelte e portate in pista. Intravedo lei, la mia divisa, rosa come il rosa di Cosmo. Con un salto ci sono dentro. In pista sul "Mottaccio del Balmone" ad attendermi c'è una moto elettrica KTM E-Freeride, la due ruote del futuro, quella che racchiude tutto lo spirito green della casa austriaca.

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Il percorso creato per noi giornalisti è semplificato rispetto a quello dove solo pochi mesi fa si è svolto l'MXGP, ma anche così alcune varianti a me fanno venire i brividi solo a vederle dal paddock... Una volta in sella, tocco terra a fatica, con la punta dei piedi. L'istruttore, scuola KTM, mi spiega la postura da tenere in curva, sui rettilinei, mi fa vedere dove cambiare marcia e come aggredire una curva, in silenzio e a zero emissioni. Cosa chiedere di più!

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Mi viene detto che potrò "girare" per circa un'ora, prima di esaurire la carica. Ma io rimango lì sospesa, in punta di piedi, come una ballerina motorizzata, mentre gli altri scorrono ai lati. La manicure rosso Chanel, nascosta dai guanti, sembra aver marmorizzato le mie mani che non riescono ad accelerare. Mi guardo intorno e qualche sorrisino di troppo dei maschietti di turno è il "La" che mi serve per sbloccarmi. E ora vi faccio vedere!

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Entro in pista, curva, salita. Cado. Cadiamo, io e la mia moto. Ok, ci sta. Per fortuna neppure un graffio. Giro, piano. Affronto un'altra salita, la discesa mi spaventa di più. Cado ancora (questa volta l'eredità è un livido sulla chiappa destra). Mi rialzo, la rialzo e decido che quel giorno sarebbe stato il mio primo giorno su una moto, da sola. Al paddock sarei tornata SOLO in sella alla mia due ruote. Seguo le direttive del mio coach (sant'uomo...) che mi dice con amorevole tranquillità: "Alzati dalla sella, sarà diverso, sarà più bello e ti verrà più facile aggredire la pista".

A me sembra fantascienza, perché sotto non c'è asfalto, ma pietre grosse come la mia testa. Poi passa il tempo, inizio a prendere confidenza, sotto la tuta grondo sudore, penso che non fa niente aver saltato l'ora di pilates, in effetti. E a un certo punto, pianto i piedi e alzo il sedere dalla sella, guidando la MIA moto su una pista di Motocross. Ho vinto io!

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Uno dei giorni più belli della mia vita, un'emozione così viva da far battere forte il cuore, da non voler più scendere, da tornarci nel pomeriggio dopo una pausa per ricaricare le batterie, le mie e le sue, quelle della MIA moto. Un'esperienza che ogni Cosmogirl dovrebbe fare.

A fine giornata entro nello spogliatoio con lo stesso sguardo della Cristoforetti una volta posato il piede a terra. Lei è stata nello spazio, ma io mi sento un supereroe che ha visto il cielo da più vicino.

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Ho una sola domanda: quando ci torniamo?

Ecco tutte le info utili se vuoi provare la stessa esperienza:


La Tessera annuale per il Maggiora Park (aperto da mercoledì a domenica dalle 9:30 alle 18:30) costa € 10 e dà diritto alla copertura assicurativa.

Il noleggio delle Moto Elettriche KTM E-Freeride costa € 30 (primo ingresso) e dà diritto a un turno da 15 minuti. Ogni turno aggiuntivo a seguire (sempre di 15 minuti) costa € 15.

Esiste una formula "Circuito Privato". Il noleggio esclusivo per 8 persone, con 5 minuti di prova e 15 di turno costa € 160. Ogni turno aggiuntivo per i membri dello stesso gruppo: € 10.

L'affitto dell'abbigliamento costa € 20.

Il Bike Park, invece costa € 10 per tutto il giorno. € 5 l'ingresso ridotto dopo le 16:30.

Per ogni altro dettaglio vai sul sito www.maggiorapark.com o scrivi a info@maggiorapark.com.