Il famoso Diario di Anna Frank, libro che ha commosso tutto il mondo, inizia così:

«Venerdì 12 giugno ero già sveglia alle sei: si capisce, era il mio compleanno! Ma alle sei non mi era consentito d'alzarmi, e così dovetti frenare la mia curiosità fino alle sei e tre quarti. Allora non potei più tenermi e andai in camera da pranzo, dove Moortje, il gatto, mi diede il benvenuto strusciandomi addosso la testolina. 
Subito dopo le sette andai da papà e mamma e poi nel salotto per spacchettare i miei regalucci. Il primo che mi apparve fosti tu, forse uno dei più belli fra i miei doni». 

Anna nasce il 12 giugno 1929 a Francoforte, ma i suoi genitori dopo l'ascesa del nazismo e il diffondersi dell'antisemitismo in Germania, decidono di trasferirsi ad Amsterdam. Nel 1942 le persecuzioni iniziano anche in Olanda e la famiglia Frank trova rifugio in un alloggio segreto. Il 12 giugno di quell'anno Anna riceve in dono, per il suo 13mo compleanno, un diario.

Per vincere la solitudine, Anna scrive sul diario come se parlasse con un'amica, che chiama Kitty. Lo fa fino al 1944, quando il nascondiglio della famiglia viene scoperto. 
Condotta nel campo di concentramento di Auschwitz e poi trasferita in quello di Bergen-Belsen, Anna muore qui nel 1945. Ha 16 anni ed è malata di tifo. 


Dopo la sua deportazione, il diario è rimasto nell'alloggio segreto: amici di famiglia lo trovano e lo consegnano al padre Otto, unico tra i Frank a essere sopravvissuto, che lo pubblica in Olanda nel 1947. La prima edizione straniera è quella tedesca, nel 1950. Da allora il Diario è stato pubblicato in 60 paesi e tradotto in 72 lingue. Ha venduto 30 milioni di copie. 

Esistono versioni differenti del diario di Anna, denominate A, B e C.

La A è quella più intima, che Anna scrisse solo per se stessa e che però non copre tutto il periodo di clandestinità. La B è quella che Anna stessa iniziò a editare con l'intento di pubblicarla e che arriva fino al marzo 1944. La C è quella messa insieme dal padre di Anna scegliendo brani delle prime due versioni. È questo il Diario che noi conosciamo. Nel 2002 Einaudi ha pubblicato in un unico volume le tre versioni. Il libro si intitola infatti non Il Diario ma I Diari di Anna Frank

Il manoscritto originale è conservato nell'Istituto nazionale degli archivi sulla seconda guerra mondiale di Amsterdam.


Leggi anche È il compleanno di Anna frank: abbiamo visitato la sua casa di Amsterdam