15 libri che celebrano il potere delle donne
Ci sono donne capaci di essere di grande ispirazione per le altre. Alcune di loro, per nostra fortuna, scrivono libri: qui te ne suggeriamo alcuni, dai più recenti ai grandi classici
Ci sono donne capaci di essere di grande ispirazione per le altre. Alcune di loro, per nostra fortuna, scrivono libri: qui te ne suggeriamo alcuni, dai più recenti ai grandi classici
"L'anno del sì" di Shonda Rhimes (Rizzoli, € 18, traduzione di Elisabetta Paniccia)
Un giorno la creatrice di Grey's Anatomy si sente dire da sua sorella: "Tu non dici mai sì a niente". Per Shonda Rhimes è una rivelazione. Possibile che lei, donna intelligente, madre di tre figli, con una brillantissima carriera nello showbiz, tenda - come molte di noi - a restare nella propria comfort zone per paura e insicurezza? Sì, è possibile. Così Shonda decide si imbarcarsi in un esperimento: dire di sì a qualsiasi cosa, per un anno intero. In questo libro racconta com'è andata. Per dimostrare a tutte noi che possiamo davvero liberarci di complessi, paure e sensi di colpa e dire di sì a noi stesse e alla vita. Shonda, we love you!
"Come diventare una ragazza" di Caitlin Moran (Bompiani, € 19, traduzione di Milena Zemira Ciccimarra).
Dopo Ci vogliono le palle per essere una donna (libro di cui parleremo più avanti) la Moran ha scritto questo romanzo: la storia di un'adolescente che per salvarsi da una vita disastrosa con una famiglia strampalata, sceglie di inventarsi un'altra identità e di andarsene via di casa. Johanna lascia la provincia e si trasferisce a Londra per vivere una vita senza inibizioni. Ma... è davvero sufficiente una fuga per "costruire una ragazza" ovvero per trovare la propria strada e la propria vera identità? Spunti di riflessione assicurati: e non solo per le adolescenti!
#GirlBoss di Sophia Amoruso (Sonzogno, € 17,50, traduzione di Marinella Magrì)
Una bad girl che sembrava predestinata a un futuro poco brillante crea un'impresa online da 100 milioni di dollari e centinaia di dipendenti: la Nasty Gal, un impero della moda. Come ha fatto? Ragionando con la propria testa. Rischiando. E sostenendo cose tipo: «Non cercare di diventare adulta. Non essere noiosa. Non ascoltare i consigli degli uomini». La domanda è: possiamo davvero cambiare il nostro destino, solo con le nostre forze? La storia di Sophia ci dice di sì.
"Scelte difficili" di Hillary Rodham Clinton (Sperling & Kupfer, € 23,50, traduzione di Irene Annoni, Elena Cantoni, Cristiana Latini, Barbara Porteri)
L'8 novembre di quest'anno Hillary Clinton potrebbe diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti. Quindi, nonostante questo libro sia lungo 800 pagine e parli prevalentemente di politica, si tratta di una testimonianza preziosissima sia per capire il mondo, sia per comprendere cosa significa essere una donna ai vertici massimi del potere mondiale. Perché qui Hillary racconta dei suoi 4 anni da segretario di Stato di Obama: in sostanza, la persona più powerful dopo di lui. Essendo una donna, però, rievoca anche emozioni personali, come la difficoltà di lavorare accanto all'uomo contro cui aveva fatto un'agguerrita campagna elettorale nel 2008 e il matrimonio della figlia Chelsea. Se c'è una donna che oggi, nel bene e nel male, incarna il potere e la capacità femminile di stare a galla nonostante tutto (vedi alla voce: marito presidente che ti tradisce con la stagista davanti a tutta la Nazione), questa è Hillary Clinton.
"Donne Alfa" di Alison Wolf (Garzanti, € 23, traduzione di Sara Caraffini)
Chi sono le donne di successo, oggi? Che scelte fanno, come arrivano al top? Per tracciare un quadro realistico, per capire quali cambiamenti sociali, mentali ed economici hanno portato a una sostanziale rivoluzione storica (le donne di potere erano estremamente rare solo 50 anni fa!), l'autrice ha consultato centinaia di dati. E quando ci si approccia a un fenomeno in maniera scientifica e non ideologica, può succedere anche di scoprire aspetti non del tutto consolanti: in questo caso, per esempio, la Wolf scopre che per arrivare al successo le donne hanno sacrificato la solidarietà femminile. È davvero così? Ne valeva la pena? Esiste un modo per arrivare ai vertici senza perdere l'anima? È una delle grandi questioni (e sfide) che le donne affrontano in questi anni.
"Facciamoci avanti" di Sheryl Sandberg (Mondadori, € 17, traduzione di Laura Tasso e Sara Crimi)
Direttore operativo di Facebook, inserita qualche anno fa dal Time nella lista delle persone più influenti del mondo, Sheryl è senza dubbio una tosta, anzi tostissima. Che però si fa delle domande. Tipo: com'è possibile che in un mondo in cui le donne di potere sono sempre più numerose, i ruoli decisionali cruciali siano comunque ancora in mano ai maschi? Questo è il punto di partenza del libro, che si sviluppa poi come un saggio/memoir, visto che Sheryl racconta molti episodi della propria vita, incastrata - come quella qualunque femmina "normale" - tra carriera e famiglia. Da leggere per capire meglio in che mondo ci muoviamo e, soprattutto, quali errori non commettere.
"Bossypants" di Tina Fey (su amazon.com)
All'anagrafe fa Elizabeth Stamatina (sua madre è di origini greche) ed è riuscita a diventare una delle attrici comiche più amate degli Stati Uniti. In questo memoir si racconta: l'infanzia in un sobborgo di Filadelfia (dove si ritrova con una brutta cicatrice sul viso), la passione per l'improvvisazione teatrale, i problemi di peso, il successo con il Saturday Night Live e la sit-com 30 Rock, la maternità. Per chi ha voglia di leggere in inglese, questo è un libro allo stesso tempo illuminante (sulle sfide, anche emotive, che ogni donna affronta nella sua vita) e molto divertente.
"Ci vogliono le palle per essere una donna" di Caitlin Moran (Sperling & Kupfer, € 17, traduzione di Sara Chiappara).
Editorialista del The Times, Caitlin Moran ha fatto parlare di sé con questo libro (uscito da noi nel 2013) in cui propone un'idea moderna di femminismo. Ovvero: niente più rabbia nei confronti dei maschi, né slogan di cui - grazie al cielo - non c'è più bisogno (visto che nel frattempo abbiamo ottenuto il diritto ad abortire e usare la pillola anticoncezionale, tanto per fare l'esempio di qualche battaglia dei tempi andati). Ma la rivendicazione di un semplice diritto: quello di essere se stesse, senza l'obbligo di conformarsi a un'immagine stereotipata del femminile. Tradotto: dobbiamo pretendere di non essere giudicate se non siamo sempre truccate come per il red carpet, se camminiamo su sneakers e ballerine, se indossiamo l'intimo spaiato. Perché noi valiamo a prescindere. Punto.
"Io sono Malala" di Malala Yousafzai con Christina Lamb (Garzanti, € 14,90 traduzione di Stefania Cherchi)
Pakistana, nel 2012 la 15enne Malala viene ferita gravemente dai talebani che vogliono punire lei e le sue compagne di scuola che rivendicano il diritto allo studio. Scampata alla morte diventa un simbolo mondiale della lotta delle donne per l'emancipazione che passa soprattutto attraverso la cultura. In questo libro racconta la sua vita, che dal Pakistan l'ha portata in giro per il mondo (grazie anche al prezioso sostegno del padre) fino a Oslo, dove nel 2014 ha ricevuto - la più giovane di tutti i tempi - il Nobel per la Pace. Malala è l'immagine stessa della speranza in un futuro migliore per le donne di tutto il mondo.
"Vagina. Una storia culturale" di Naomi Wolf (Mondadori, e 19,50 traduzione di Carla Lazzari)
Che legame c'è tra la vagina e la creatività? Sembra una domanda strana, eppure Naomi Wolf, studiosa dell'identità di genere (suo un altro libro altrettanto famoso, Il mito della bellezza), ha scoperto che la vagina non è solo un organo sessuale ma anche "culturale" nel senso che non è coinvolta solo nel desiderio sessuale, ma anche nella capacità delle donne di creare, pensare e vivere in maniera più felice e produttiva. Non a caso, secondo l'autrice, la repressione sessuale della donna nei secoli ha portato alla sua difficoltà ad esprimersi culturalmente e socialmente. Un punto di vista interessante che ci spinge a riflettere su quanto il girl power passi anche attraverso la libertà del desiderio.
"Le brave ragazze non fanno carriera" di Lois P. Frankel (Corbaccio € 15, traduzione di Elisabetta De Medio)
Il sottotitolo dice già tutto: I 101 errori più comuni che le donne commettono sul lavoro. Lois P. Frankel prende di petto la questione ed elenca senza timori i tanti passi falsi che le donne fanno in ufficio (dall'aspettare di essere notate piuttosto che farsi notare al minimizzare il proprio ruolo...) per lanciare una sfida: se vogliamo rompere il tetto di cristallo, lamentarsi non serve. Bisogna agire.
"Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés (Frassinelli, € 14, traduzione di Maura Pizzorno)
Uscito nel 1992, questo libro è diventato un cult assoluto. Perché? Perché l'autrice racconta e spiega, anche attraverso il riferimento a fiabe e leggende, la grandissima potenza selvaggia, istintiva e creativa del femminile. Una forza che nei secoli le donne sono state costrette a dimenticare e nascondere in fondo all'anima. Ma che se venisse portata in superficie, potrebbe dare un aiuto fondamentale - a ciascuna di noi - per riscoprire il nostro valore e potere personale. Una lettura fondamentale.
"Paura di volare" di Erica Jong (Bompiani, € 13, traduzione di Marisa Caramella)
Ecco un altro classico. Paura di volare, pubblicato nel 1973, è un romanzo che ha fatto storia. Racconta di una donna sposata (Isadora Wing), divisa tra il bisogno di sicurezza e protezione che trova dentro il matrimonio e il desiderio di trasgredire sessualmente fuori dal matrimonio. Detta così, potrebbe sembrare banale. Ma il libro è uscito negli anni Settanta e all'epoca non era così scontato che una donna raccontasse in maniera esplicita il proprio desiderio di tradimento e di sesso spinto. Per questo milioni di donne, negli anni, si sono identificate con il personaggio di Isadora. E il romanzo è diventato un cult della letteratura femminista. Una pietra miliare, sicuramente.
"Sex and the Single Girl" di Helen Gurley Brown (su amazon.com)
La storica (e mitica) direttrice di Cosmopolitan Usa deve essere citata per forza quando si parla di libri che incoraggiano il girl power. Perché questa signora (che si è spenta a 90 anni, nel 2012, dopo aver vissuto una vita che sarebbe degna di un movie hollywoodiano) nel lontano 1962 scrisse un libro che incoraggiava le donne a rendersi indipendenti: sia economicamente (cercandosi un lavoro) sia sessualmente (sentendosi libere di avere rapporti anche fuori dal matrimonio, proprio come gli uomini). Insomma: ben prima di Sex and the City c'è stata lei. Le sue idee, il suo coraggio, la sua creatività sono state di ispirazione per milioni di donne e sono alla base della filosofia di Cosmopolitan. Per questo noi le saremo eternamente grate.
"Una stanza tutta per sé" di Virgina Woolf (Einaudi, € 12, traduzione di Maria Antonietta Saracino)
La scrittrice di Mrs Dalloway e Orlando scrisse questo piccolo saggio nel 1929. Cos'è la "stanza tutta per sé" cui fa riferimento? Un luogo - reale e metaforico - cui ogni donna dovrebbe avere diritto. Un posto in cui stare in pace, occuparsi di sé, riflettere, leggere, studiare, pensare. Perché per dare vita a qualsiasi forma di arte occorre che la creatività abbia lo spazio per fiorire ed esprimersi. E per secoli le donne, limitate nel ruolo di mogli e madri, questo spazio non l'hanno avuto. Anche all'epoca in cui scrive la Woolf, non è che fosse così scontato. E oggi? Certo, oggi è tutto diverso. Ma ricordiamoci della lezione della mitica Virginia: una stanza tutta per noi è fondamentale. Una stanza da chiudere a chiave, per poterci entrare solo noi, ogni volta che ne abbiamo voglia.
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