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Reykjavík, Islanda.

Nel bel mezzo del gelido e buio inverno nordico quattro ragazze sono alle prese con i problemi che hanno le trentenni in tutto in mondo, uno sopra tutti: trovare uomini decenti.

La prima che incontriamo è Hervör: frequenta un professore di Economia conosciuto a lezione in Università e quando lui le annuncia una visita (per confessarle che ha conosciuto un'altra donna, si scoprirà poi...) lei si precipita a nascondere sotto il divano i suoi dvd preferiti (Bridget Jones 27 volte in bianco) per lasciare ben in evidenza quelli di Polanski e Kubrik: meglio presentarsi come intellettuale che come single romantica e stralunata!

Hervör lavora al Reykjavík Cafè: ed è lì che anche le altre tre ragazze, Karen, Siljia e Mía cercano rifugio quando le cose non vanno esattamente come nei loro sogni.

Le quattro ragazze non si conoscono, ma il Cafè sarà galeotto e davanti a una tazza di tè fumante le loro storie si intrecceranno.

Una vicenda al femminile che ci insegna soprattutto una cosa: la latitudine non significa niente. Alla fine, da Nord a Sud, è sempre lì che i nostri pensieri girano incessantemente: intorno al sesso e all'amore.