Negli ultimi anni il sottile filo rosso indossato dai seguaci della Kabbalah (un insieme di insegnamenti millenari che si sono sviluppati all'interno della religione ebraica) è comparso al polso di celeb mondiali: da Madonna a Gwyneth Paltrow, da Demi Moore ad Ashton Kutcher.

Dietro la passione delle star per questa antica filosofia c'è una coppia di statunitensi che l'ha resa accessibile a tutti: Philip e Karen Berg, fondatori del Kabbalah Centre che oggi ha più di 40 sedi in tutto il mondo. Dopo la morte del marito, Karen - che ora ha 75 anni portati meravigliosamente - continua il suo lavoro, concentrandosi soprattutto su un obiettivo: spiegare perché la Kabbalah (che per millenni è stata appannaggio esclusivo dei maschi) può essere utile alle donne. E infatti ha scritto un libro, ora tradotto in Italia, con un titolo piuttosto provocatorio: Dio porta il rossetto (€ 21, acquistabile sul sito italiano del Kabbalah Centre). Le abbiamo fatto 6 domande per aiutarci a capire meglio.

1. Innanzitutto cosa vuol dire che "Dio porta il rossetto"?


«Significa che Dio non appartiene a un sesso o a un altro, ma li include tutti. Potrebbe portare il rossetto oppure no, potrebbe essere donna o uomo, perché in realtà è semplice luce. Con questo titolo, poi, volevo anche dire che tutto è energia: anche un rossetto». 



2. La Kabbalah rappresenta una via verso la spiritualità: perché dovremmo coltivare il lato spirituale dell'esistenza?

«Per esempio per creare relazioni sane. Oggi i rapporti sentimentali sono spesso basati solo sul sesso e sulle emozioni del momento: ma le statistiche ci dicono che circa 3 su 5 coppie falliscono. Come mai? Perché non c'è qualcosa di profondo che le tiene insieme. Solo se tu hai un'idea di ciò che vuoi realizzare per te e per il mondo, e cerchi qualcuno che condivida le tue idee e i tuoi obiettivi, potrai avere un rapporto stabile. Una relazione che si basa sulla dipendenza di una persona dall'altra - come spesso accade - non potrà mai funzionare. Occorre che ci sia uno scambio reciproco. Così come esistono il Polo Nord e il Polo Sud: ognuno ha le sue caratteristiche, ma insieme fanno il mondo così com'è. Quindi prima devi trovare e riconoscere la luce dentro di te: solo allora avrai rispetto sia per te stessa sia per l'altro, e potrai crescere con lui e portare la tua energia nel mondo. Sì, certo, il tuo compagno potrà aiutarti a trovare la tua luce: ma solo se anche lui è alla ricerca di una relazione più profonda, che vada oltre le cose di tutti giorni. A volte le donne pensano che il matrimonio sia il punto di arrivo di una relazione: in realtà un rapporto davvero spirituale si rinnova continuamente». 


3. Ma come si fa a capire se si è nella relazione giusta?


«Ponendosi delle domande: Perché sono in questo rapporto? Cosa mi offre questa persona? Cos'è che ci tiene uniti? C'è qualcosa che ci accomuna e ci spinge a crescere? E soprattutto: siamo dipendenti l'uno dall'altra? Se la risposta a questa domanda è sì, allora la relazione va ripensata, altrimenti non durerà. Dev'esserci un'armonia di dare e avere, altrimenti non ci sarà mai appagamento».

4. Qual è l'insegnamento più importante della Kabbalah? 


«Che siamo su questa terra per ricevere (è questo il significato della parola Kabbalah) e condividere con gli altri. Tutti siamo mossi dal desiderio, ma se vogliamo qualcosa solo per noi non saremo mai appagati: continueremo a cercare nuovi stimoli senza mai trovare soddisfazione. Solo imparando a ricevere e poi condividere troveremo l'armonia».

5. Perché tante celeb come Madonna sono attratte dalla Kabbalah?


«Madonna non è solo un personaggio pubblico, ma anche un individuo profondo con una vita interiore: a questo la gente non pensa mai. L'interesse delle celeb per la Kabbalah ha due facce. C'è chi pensa: "Ok, piace a una popstar come Madonna, non può essere una cosa seria". E chi invece dice: "Ok, la segue un personaggio come Madonna, farò come lei". Le celeb sono persone come altre, che vogliono trovare una via per la spiritualità: alcune lo fanno attraverso la Kabbalah, altre attraverso il buddismo o una religione: ogni persona deve trovare la via che parla alla propria anima».

6. Qual è la differenza tra la Kabbalah e altre filosofie spirituali o religioni?


«La maggiore differenza è che non si negano le cose negative. Non esistono giusto e sbagliato. La Kabbalah dice semplicemente: goditi quello che c'è nella tua vita. Ma sempre nell'ottica della condivisione: solo così potrai sentirti realizzato».