Elena Tambini è un arbitro: quindi le regole del calcio le conosce bene. Ovviamente conosce bene anche le donne e sa che, a parte rare e lodevoli eccezioni come lei, di calcio non capiscono granché. E neanche di maschi, se è per questo. Così a un certo punto della vita Elena si è chiesta: 1) Come posso portare le mie amiche a interessarsi di football? 2) E se usassimo le regole del gioco più amato dagli uomini per imparare qualcosa sulle relazioni con gli uomini? Detto fatto: ha scritto Amore e fuorigioco. Manuale sentimental-sportivo a uso del gentil sesso (Cairo, € 14), un libro che ogni ragazza troverà molto istruttivo e anche divertente.

L'abbiamo intervistata.

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

Dribbling, doppietta, fallo di mano… quale delle azioni del calcio pensi sia più importante nella vita di coppia, e perché?
«Sicuramente il fair play. Più di qualsiasi tattica d'attacco o di difesa, più dell'anticipo o del pressing, in una coppia è importante il gioco leale. Rispettare l'avversario, non mettere in atto atteggiamenti volti a ingannare o danneggiare il proprio partner, sono sicuramente gli ingredienti indispensabili per sperare che una storia duri più di una notte».

Parlando strettamente di calcio, il "fuori gioco" è senz'altro il meccanismo che le donne meno capiscono. Ognuna di noi conta decine di amici, ex fidanzati, amanti e colleghi che hanno provato a spiegarcelo: ma niente. Allora ti chiediamo una piccola vendetta: parlando di coppia in termini calcistici, qual è il "meccanismo" che agli uomini proprio non entra in testa?

«Il meccanismo della "special one". E non sto parlando di Josè Mourinho, ma di quel gran bisogno che ha ogni donna di sentirsi unica e speciale. Unica e speciale non in senso assoluto, ma agli occhi del proprio uomo. I maschietti proprio non capiscono il perché sono a rischio schiaffo quando i loro occhi cadono su una sventola in minigonna che passeggia o sul fondoschiena dell'amica. "Stavo solo guardando" spesso rispondono senza interrogarsi sul perché noi donne pretendiamo il monopolio delle loro attenzioni. Il motivo è semplice: quando una donna sceglie il suo lui le è devota in tutto e per tutto e pretende altrettanto».

Il giocatore (inteso come ruolo) su cui è meglio puntare e quello da cui è meglio stare alla larga?
«Il giocatore sui cui punterei tutto è il fantasista. Non è tanto un ruolo quanto un artista del calcio: è in grado di sorprendere, regalare spettacolo ed emozioni grazie alle sue qualità individuali. Ma è anche un giocatore dotato di intelligenza e senso tattico, in grado di lasciare un segno indelebile nelle proprie vita. Il più pericoloso invece è senza dubbio il centravanti: il suo obiettivo è fare goal e spesso si scorda il piacere dei passaggi preliminari».

Il giocatore preferito? (E vogliamo un nome e un cognome...!)
«Javier Zanetti. Il giocatore serio, devoto e costante. In altre parole: il fascino del bravo ragazzo».

Da 1 a 10 quanto è migliorata la tua vita sentimentale da quando hai iniziato ad applicarvi le regole del calcio?
«Vorrai dire quanto è migliorata la mia vita calcistica da quando ho iniziata a vederla con gli occhi dell'amore? A parte gli scherzi, il problema sia del calcio moderno che delle storie d'amore è che spesso ci sono troppe tattiche. Tutti questi 4-4-2, 3-5-2 o chissà cos'altro spesso ci fanno perdere di vista la natura del gioco snaturandolo alla base. Così anche in amore non occorre prepararsi troppo alle situazioni o catalogarle con un'etichetta predefinita: certe volte bisogna solo lasciarsi andare».