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Carlo G. Gabardini è un vulcano in costante attività. Attore, autore televisivo e di teatro, ideatore di festival cinematografici. Per noi, però, è soprattutto Olmo, l'irresistibile tecnico informatico, nonché ragazzo padre, del serial tv Camera Cafè, di cui è anche coautore. Ti ricordi le sue camice a fiori e le battute esilaranti e assurde da nerd sentimentale? È la stessa comicità che trovi nel suo libro autobiografico "Fossi in te io insisterei" (Mondadori Strade Blu, 17 euro), che però tocca anche corde molto intime e sensibili, che hanno a che fare con la realizzazione dei propri desideri più autentici e il coraggio di essere se stessi. 

Il coraggio che circa due anni fa ha spinto Carlo-Olmo a scrivere una lettera aperta a un quotidiano nazionale per rivendicare la propria omosessualità. Un adolescente si era appena tolto la vita e Gabardini ha sentito il dovere di fare coming out per tutti quei ragazzi che ancora oggi in Italia soffrono in silenzio. Una scelta molto coraggiosa la sua, che in pochissimi tra chi fa il mestiere dell'attore osano fare. In pratica, solo lui e Rupert Everett! 

Nel suo libro, scritto come una lunga lettera al padre, c'è questo, ma anche molto altro: gli ostacoli da superare prima di capire cosa si vuole fare davvero, i dubbi e le domande che tutti ci possiamo porre cercando una nostra strada verso il successo. Ecco, dunque, 8 cose sulla vita che puoi imparare leggendolo.

1. Nessuno è perfetto. 

Nemmeno tuo padre, anche se dentro di te lo vivi come un punto di riferimento da non deludere mai. Se ti poni modelli e obiettivi irraggiungibili, rischi di nutrire la tua insicurezza. A volte, per crescere, è indispensabile anche deludere chi amiamo.

2. Del giudizio degli altri (a volte) è giusto infischiarsene. 

Troppo spesso facciamo le cose solo per compiacere gli altri. Se ti innamori di un ragazzo, prima di chiederti se piacerebbe a tua madre, chiediti se piace davvero a te.

3. Una bocciatura può farti scoprire il tuo vero talento. 

Carlo G. Gabardini ne ha incassato una quando frequentava il corso di recitazione alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Quello stesso giorno, però, la scuola gli ha proposto di continuare gli studi nel corso di sceneggiatura, dove avrebbe scoperto la sua vena di autore (ha scritto i testi anche per molti comici, da Paolo Rossi a Maurizio Crozza).

4. Dalle serie tv si può imparare molto.

Per esempio, che è normale avere un sacco di dubbi e contraddizioni. Soprattutto nei momenti più difficili della vita, una malattia che colpisce una persona che ti è cara. Come Walter White in Breaking Bad, a proposito del dilemma farsi curare o no, quando ogni certezza sembra scomparire, è lecito cambiare idea ogni volta che se ne sente il bisogno.

5. La gavetta serve in tutte le professioni (ma prima inizi e meglio è).

Gabardini ha cominciato a lavorare in una compagnia teatrale a 14 anni, come attrezzista e portando il caffè agli attori. Oggi, oltre a essersi conquistato fama e simpatia grazie a Camera Cafè, una delle sitcom di maggiore successo in Italia, è un autore molto ricercato. A muoverlo è stata la passione che ha saputo assecondare fin da piccolo. Da copiare.

6. Il mondo si divide tra chi legge fino a fine capitolo e chi no.

Tu quando la sera leggi un libro, ti costringi a concludere il capitolo, o metti il segnalibro ovunque sei arrivata, appena ti viene sonno? Se sei una perfezionista come Carlo G. Gabardini, hai scelto la prima opzione.

7. Andare a vivere da soli funziona meglio di una dieta.

Nel suo libro Carlo racconta che è andato ad abitare per conto suo a... 32 anni! La cosa brutta  è che ce l'ha pure spinto sua madre, altrimenti a differenza dei suoi 4 fratelli sarebbe rimasto in famiglia per sempre. Quella bella è che da solo ha ritrovato il suo equilibrio ed è pure dimagrito (era arrivato a pesare 111 chili).

8. Ci si innamora di chi ci si innamora.

Che sia un ragazzo o una ragazza, che importanza ha? Lo scrive lui verso la fine del libro e non c'è altro da aggiungere. L'amore non fa distinzioni di sesso!

9. Per capire cosa ti rende realmente felice ogni tanto devi dire di no.

Riempire le giornate di impegni come un vero workaholic, senza mai riuscire a rifiutare un lavoro, a volte, nasconde un desiderio inconscio di stordirsi, di non avere letteralmente il tempo di riflettere e chiedersi se si è davvero felici, o se invece c'è qualcosa che non va, qualcosa che manca. È quello che Gabardini confessa di aver fatto per lungo tempo, fino a quando non ha rallentato i ritmi e ha preso l'esistenza nelle sue mani decidendo di vivere la propria omosessualità alla luce del sole.