1. Per quanto riguarda l'origine non ci sono dubbi: il panettone ha una nascita decisamente più chic. Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili del circondario, ma il dolce si carbonizzò. Toni, un giovane sguattero, propose di fare un dolce con un po' di farina, burro, uova, scorza di cedro e uvetta. Tutti furono entusiasti e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: «L'è 'l pan del Toni». Ossia il "panettone".

2. Ma siete ancora fermi al panettone con uvetta e canditi? Oggi ne fanno di ogni tipo e per tutti i gusti. E comunque, vuoi mettere una fetta di panettone doc (ovvero con canditi e uvetta) con la crema pasticcera? Non c'è storia!

3. Tu che ami il pandoro e spesso ai party natalizi ti vesti di nero (con o senza luccichini): quante volte ti è capitato di sporcarti l'abito con quell'orribile zucchero a velo che non va via se non lo lavi (e così ti rovini la serata)? Se scegli il panettone, non corri proprio questo rischio.

4. All'estero qual è considerato il dolce natalizio italiano per eccellenza? Fatti la domanda e datti la risposta (che è una sola): il panettone!

5. Se sei di Milano, il ricordo del Panettone con la P maiuscola è assolutamente indelebile. Arrivava in una scatola tipo cappelliera e sopra c'era un cartoncino con scritto: "Riscaldare in forno per far fondere bene il burro". A volte lo mettevamo sul termosifone: tiepido si scioglieva sotto il coltello e in bocca… Yummy!

6. Vuoi una ricetta fantastica per gli avanzi di panettone (a parte che per colazione è già perfetto così)? Scalda in forno le fette avanzate, in modo che facciano una sottile crosticina, ma che rimangano morbide all'interno. Spolvera con zucchero a velo (sì, in questo caso ci vuole) e gusta: una squisitezza da solo, e con la cioccolata calda poi…

7. Nel caso tu segua il suggerimento del punto 6, puoi farti anche del bene! Perché così avrai la tua fettina pronta da mangiare il 3 febbraio a San Biagio, per tradizione (milanese), protettore delle gola (ehm, è morto decapitato…). Ma mi raccomando, deve essere rigorosamente un avanzo del panettone aperto a Natale! Enjoy!