In casa tua non c'è ancora un estrattore di succo a freddo? Si tratta di uno strumento molto utile, inventato addirittura negli anni 30, ma che solo negli ultimi anni si è trasformato in un mini elettrodomestico molto usato e apprezzato. I motivi sono legati alle maggiori conoscenze legate all'esigenza di mangiar sano e naturale, consumando soprattutto frutta e verdura. Ma, nella fattispecie, cos'è e come funziona l'estrattore di succo a freddo?

Estrattore di succo a freddo, come funziona

L'estrattore non è altro che uno strumento di dimensioni piuttosto contenute che, attraverso una piccola vite, è in grado di estrarre il succo dalla frutta e dalla verdura in modo molto delicato. È definito 'a freddo' perché l'operazione di risucchio non avviene a temperature alte, ma relativamente basse. Un estrattore di succo a freddo manuale, di tipo domestico, lavora infatti tra le 60 e le 160 rotazioni del cestello al minuto. In questo modo i nutrienti contenuti nella parte liquida della frutta o della verdura scelta restano intatti, senza che vengano 'bruciati' durante l'operazione di estrazione.

Estrattore di succo a freddo, quale scegliere

In commercio esistono diversi tipi di estrattore. La maggioranza dei modelli destinati all'uso comune sono a funzionamento verticale. La vite, appunto, schiaccia con forza il frutto a bassa velocità, scartando automaticamente polpa e buccia. Il succo che ne fuoriesce è completamente puro, senza residui solidi, ed è questa la principale differenza tra l'estrattore ed altri strumenti utili alla preparazione di succhi fatti in casa, in primis la centrifuga. Ovviamente, ogni estrattore di succo a freddo ha le sue funzioni, via via più definite e utili. Esistono modelli di estrattore di succo a freddo autopulente, altri in acciaio inox, altri ancora in grado di estrarre il succo dai frutti più difficili.

Centrifuga o estrattore di succo a freddo?

Abbiamo visto come l'estrattore lavori a basse velocità e sia in grado di preservare le caratteristiche nutrizionali di frutti e ortaggi, rilasciando succhi genuini e nutrienti, senza residui. La centrifuga, invece, lavora a velocità notevolmente più alte e si serve di lame che tagliano frutta e verdura in piccolissimi pezzetti. Anche polpa e buccia vengono sminuzzati nell'operazione e il succo che fuoriesce è il risultato della 'spremitura' di tutto il frutto, non solo della polpa. Rispetto ai succhi di frutta dell'estrattore, quelli realizzati con centrifuga apportano un numero più elevato di fibre. Anche se, in questo caso, più che di succo bisognerebbe parlare di frullato.

Estrattore di succo a freddo, i benefici

Tra i maggiori vantaggi legati all'utilizzo di un estrattore di succo a freddo professionale in casa propria c'è la praticità d'uso. Basta seguire le indicazioni e in pochi minuti si ha la possibilità di gustare un prodotto sano e nutriente. Non sempre si ha la possibilità di preparare macedonie, zuppe o altre pietanze a base di frutta e ortaggi, per cui un succo consente di assumere in breve tempo tutte le loro caratteristiche nutrizionali. I succhi preparati con l'estrattore, inoltre, sono ricchi di vitamine, anche se poveri di fibre.

Estrattore di succo a freddo, gli svantaggi

Non sono tutte rose e fiori però. Il prezzo d'acquisto non è propriamente contenuto – i prodotti migliori costano circa 400 euro, circa il doppio rispetto alle buone centrifughe – e soprattutto i succhi prodotti devono essere consumati al momento, non possono essere conservati troppo a lungo: manca infatti la fase di pastorizzazione. Inoltre, un succo completamente sprovvisto di fibre presenta anche dei risvolti negativi. Queste ultime sono infatti in grado di tenere in ordine l'apparato digerente e di rallentare l'assorbimento di zuccheri.