intervista a gal gadot, wonder woman al cinemapinterest
Gal Gadot in Givenchy

Preparati: in questi giorni non sentirai altro che parlare di Wonder Woman, il bellissimo film in uscita il 1° giugno che narra la storia della supereroina. A interpretarla per la seconda volta (l'aveva già fatto in Batman v Superman: Dawn of Justice) è l'attrice israeliana Gal Gadot, 32 anni, un marito e due figlie, una carriera da modella alle spalle, un titolo di Miss Israele e due anni nelle forze speciali israeliane. Insomma, nessuna poteva essere più adatta di lei per questo ruolo.

In Israele il servizio militare è obbligatorio per tutti, tu sei entrata addirittura nelle forze speciali...

«Ho sempre amato tutte le forme di lotta dal punto di vista sportivo, ma questo periodo aveva un valore particolare per me: sono stati due anni che ho dedicato al mio Paese. Ho cercato di dare il meglio di me, come' è nel mio carattere».

Onestamente: è stato difficile?

«Non si può fare quello che si vuole, bisogna obbedire agli ordini, ma si imparano la disciplina e il sacrificio. Questa esperienza mi ha resa ancora più forte. E mi è servita per mettere a fuoco i miei obiettivi, nella carriera e nella vita vera».

intervista a gal gadot, la wonder woman al cinemapinterest
Gal Gadot in Wonder Woman

Credi che il tuo personaggio nel film possa essere d'esempio per tante ragazze?

«Vedere un'eroina con superpoteri in un mondo tanto maschile è bello. Per interpretarla mi sono lasciata influenzare da mia figlia Alma: lei ama le principesse libere e coraggiose. Ma Wonder Woman comunque piace a tutti, non solo alle ragazze».

Perché è così speciale?

«È una tosta, ma è sensibile e ama le persone. È generosa, curiosa, passionale, si batte per la giustizia e per grandi valori, fa sempre la cosa giusta. Sono convinta che sotto tanti punti di vista, tutte possano sentire di avere almeno una parte del suo carattere. Rispecchia i pregi e le debolezze di ogni essere umano».

Come ti sei sentita quando ti hanno scelta?

«Ho sempre sognato essere lei, e quando mi hanno scelto non mi sembrava vero. Nemmeno quando mi stavo provando il costume! È stato come un sogno diventato realtà».

Hai sentito il peso della responsabilità?

«Certo, perché immaginavo che molti fan avessero delle aspettative. E non volevo che la mia ragazza fosse meno dell'Uomo Ragno, Batman o Superman! Interpretare Wonder Woman mi ha dato la possibilità di mostrare il lato più forte delle donne. E di questo sono davvero molto orgogliosa».

Se potessi avere un superpotere quale sarebbe?

«Vorrei essere in grado di volare, credo sia una sensazione bellissima librarsi nell'aria e avere quella capacità di guardare lontano».

La tua Wonder Woman impara a conoscere l'amore grazie a Chris Pine...

«È un attore straordinario ed è stato appassionante lavorare con lui. Quello che mi ha conquistato di più del mio personaggio è quella sua naturale ingenuità che mi rammenta la mia da ragazza... Ed è lui che le insegna a conoscere le sfaccettature dell'umanità. È stato bellissimo tornare a essere tanto innocente, dimenticando, almeno durante la lavorazione del film, tutto il mio passato».

Potevi essere la Bond Girl in Quantum of Solace, invece poi scelsero Olga Kurylenko. Ti rincresce mai?

«Sono amica delle donne, ho sempre avuto buoni legami con le mie colleghe, e non credo nella competizione tra noi. Quel ruolo era di Olga, ma avere la possibilità di provare a ottenerlo, di viaggiare, di migliorarmi, mi ha aperto la mente... Lì ho cominciato a prendere lezioni di recitazione. Quindi non tutto il male viene per nuocere! Basta restare positive e cercare di afferrare tutte le altre chance che la vita ci offre».

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